L’emisfero australe ha sfornato nell’ultimo lustro alcune tra le più interessanti realtà dell’attuale scena hard rock; una di queste sono certamente i Jet, arrivati al successo tre anni fa col debutto "Get Born" e grazie al singolo "Are You Gonna Be My Girl?".
Il nuovo disco "Shine On", per via di una maggiore eterogeneità delle canzoni che lo compongono, alle orecchie disattente di qualcuno potrebbe risultare un lavoro più rilassato. Nulla di più falso visto che, a partire dal primo singolo estratto "Put Your Money Where Your Mouth Is", la sensazione è semmai che i quattro ragazzi di Melbourne siano cresciuti.
Episodi come "Bring It On Back" e "Shine On" – due ballate degne dei migliori Oasis – non fanno che rafforzare l’impianto stesso di "Shine On", rendendolo un album meno monocorde del suo predecessore. Il quartetto australiano, nei suoi momenti più adrenalinici (Rip It Up), fa pensare ad un incrocio tra gli Hives e Chuck Berry: un rock‘n’blues con una marcia in più, per capirci.
Non ci si annoia di certo con le quattordici composizioni di "Shine On", ma soltanto a patto di non storcere il naso di fronte agli smaccati tributi “seventies” che costellano il lavoro.
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