Sarò breve: i Jethro Tull sono una band storica, che ha pubblicato album stupendi, come "Stand Up" e "Aqualung". Grazie al suo carismatico leader ha scritto pagine della storia del rock. Hanno sempre avuto un suono originalissimo e suonato con gran classe e tecnica.

Ma tutti gli artisti hanno dei momenti nella loro carriera dove sono poco ispirati, è più che normale. Uno di questi momenti per la band è arrivato quando nel 1975 hanno pubblicato "Minstrel in The Gallery". Un album a dir poco scadente. Un disco che non ti aspetti dai Jethro Tull.

Nel disco vi è l'inserimento di archi in ogni brano. Si ispira apertamente alle opere del Medioevo, alle corti, ai menestrelli. Niente da fare, tutti i brani sembrano uguali fra loro, un monologo senza fine, senza un minimo di ispirazione! L'unico brano che è ascoltabile è "Cold Wind To Valhalla", ma per il resto il vuoto più totale, musica inconcludente e senza significato.

Questo disco a mio avviso è stato il punto più basso della carriera dei Tull. Qui il suono scorre forzatamente, trascinato con forza, manca la bellezza tipica del gruppo. Un album orrendo, da evitare e mai ascoltare!!

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