Li muert t attend.Eccola finalmentela la new comica appocalittica uscita della mano dall erba verde del cimitero ,al rallentatore come da sempre Jarmush ama raccontarci le sue storie,piazza qua e la la sua fotografie poi la storia fatica a decollare ma poi nell insieme il tutto si deposita e lascia il segno nell ippocampo,sempre che ne siamo provvisti.Questa volta lo slittamento della calotta polare cambia l asse di rotazione della nostra trottola terrestre e da li una serie di fenomeni bizzarri fino al risveglio dei suddetti soggetti sotterranei.In questo villaggio situato in una America di nessun posto si caratterizzano i soggetti dalle personalita stereotipate che danno vita a questo collage dove la visione catastrofica del regista si diverte a rappresentare la attuale fauna umana propio come dei morti viventi ai quali bisogna "uccidere la testa".A tratti la fotografie e i quadri scenici,con quella chitarre ecoslide,gia usate in Death Man guardacaso,rendono l effetto esoterico del cine-immagine molto potente.Un grande Tom Waits e probabilmente il soggetto umano che ha fatto la scelta migliore.Un film che non lascia scampo a questa bella umanita che non e piu capace di vivere e allora si cannibalizza e non muore mai

Carico i commenti...  con calma