Fine anni settanta, in piena era musical, eccone uno che esce dal coro.... il Rocky Horror Picture Show. 

Trasposizione cinematografica dell'omonimo spettacolo teatrale ideato da Richard O'Brien (Riff Raff nel film), diviene film cult e punto di riferimento per le comunità di travestiti e non in minor livello, per tutta la generazione dark che si delinerà più avanti negli anni.
Con un favoloso Tim Curry nel ruolo dello "Sweet Trans-vestite", dr. Frank n Further, e una Susan Sarandon in tutto il suo giovenil splendore (ammirabile in molteplici scene), il film si sviluppa con una trama insolita ed innovativa a metà fra il grottesco (dire Horror sarebbe troppo azzardato) e il tragicomico.

Partendo da una citazione alla copertina del libro "Antologia di Spoon river", il matrimonio degli amici di Brad e Janet (due eroi del film) si conclude ed inizia per i due protagonisti un'odissea notturna all'interno del castello del Dr.Further in cui si addentano chiedendo: "Could we use your phone? We don't to be any worry!" e accorgendosi pian piano di esser finiti in una trappola senza via d'uscita che inizia come festa per la nascita di una nuova creatura, il biondo e muscoloso Rocky (non a caso il nome...) che diventa l'oggetto della perversione maniacale di Frank, e terminando con uno spettacolo teatrale (all'interno del film) in cui si concentra la critica che opera il film contro coloro che discrimininano solo per le apparenze, coloro che negano la creatività e l'ingegno di chi sa rendersi differente. Diventa una condanna al pregiudizio.

E' incredibile come il regista abbia saputo rendere il tragico e il comico all'interno del film, senza mai sfociare nello scontato e rendendo originale ogni singola situazione anche grazie alla perfetta sincronia dei movimenti e della musica che diventa una vera e proprio "demone" che anima la volontà dei protagonisti e ne esalta il carattere e la personalità.
Le canzoni nascono su base rock and roll dall'andante al lento; inoltre la presenza di Meat Loaf, "rock and roller XXL", manifesto dell'amore di una generazione legata al sesso, l'alcool e i motori, regala al film il privilegio di una hit single "Hot Patootie" che risultò di grande successo anche fuori dal contesto stesso del film.

L'ambientazione e gli effetti speciali sono abbastanza rudimentali (quando la facciata del castello, fatta di cartone, decolla alla fine del film, si nota dietro il vero castello che rimane a terra :D) ma efficaci per la tipologia di film in questione molto legata alla tradizione teatrale; i costumi dei personaggi sono curati alla perfezione per ogni singolo attore, mentre la genialità vera e propria dello scenografo risiede nella creazione dei macchinari e nelle armi segrete dei seguaci di Frank N Further, dalla macchina per rendere statue, alle pistole laser fino alla macchina per la creazione dell'uomo perfetto: Rocky.

Nel complesso il film è un piccolo tesoro che si distingue da tutto il filone dei musical anni 60 70, quasi sempre basati su storie d'amore (My fair Lady,West side story, Marry Poppins, Cats, Singing in the rain,New York New York...ecc,ecc) e ci riesce a coinvolgere così tanto da stamparci nella mente parti delle canzoni come per esempio: "I'm just a sweet transvestite, from Transexual, Transilvania!"

Carico i commenti...  con calma