All'interno di una discografia sterminata come quella di un Guitar hero che produce quasi solo esclusivamente album strumentali, i pezzi che la compongono sembrano (e spesso obiettivamente è cosi) tutti piatti, tutti sullo stesso livello, tutti uguali e senza il minimo tocco di classe che faccia la differenza. Superati quindi gli esordi, i debutti più o meno significativi e i picchi creativi di fatto è cosi, e allora perchè recensire questo disco ? Perchè proprio "Crystal Planet" ?

La risposta è presto detta: mi piace, e come dicevo prima, all'interno di una sterminata discografia (che non ho mancato di sciropparmi tutta) questo, insieme a soli altri due (e qualche sporadica canzone) è l'unico che mi va di ascoltare per intero dall'inizio alla fine e di trovarlo a suo modo piacevole ed intrigante.
Il perchè non saprei, è qualcosa che forse concerne il mio gusto personale, ma in verità ritengo che, anche razionalmente parlando questo disco non è affatto male. Molto pomposo nella sua fattezza, questo è fuori dubbio, diversamente non potrebbe essere per rispettare la tradizione Satriana/Guitar-eroesca: canzoni lunghe, ricche di variazioni e di soli di chitarra pressocchè infiniti, e tanta, tanta melodia condita con i più strani effetti per chitarra, arrangiamenti ricchissimi e niente lasciato al caso.

Sotto certi aspetti rimane comunque un album di nicchia per pochi estimatori, ma non raramente mi è capitato di vedere che molte persone pur non essendo necessariamente chitarristi amanti dell'iper-tecnicismo apprezzavano suddette songs. Diciamo in conclusione, che si tratta del classico disco alla Satriani, ne più ne meno, ma insieme a "Surfing With The Alien" e il recente "Is There Love In Space?" per me rimane uno dei più godibili senza farsi due palle con le solite escursioni tecnico-virtuoso-chitarristiche.

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