Zawinul. Questo nome, unico nel panorama musicale mondiale contemporaneo, da solo basta a far chiudere la bocca a chiunque possa solo pensare di voler esprimere delle opinioni su cosa si possa fare con un synth. Da circa trent'anni a questa parte.

In questo suo terzo album da titolare, Joe abbandona di fatto la ricerca 'third stream' (classico -jazz), il soul jazz che aveva suonato per nove anni con Cannonball Adderley e le strutture classiche degli standards consolidati per cominciare a comporre stupefacenti magie alchemiche. Di fatto questo disco è il "numero zero" della saga Weather Report, di cui troviamo un embrione già molto maturo e rinfrescante per le orecchie. 1) 'Dr Honoris Causa' ha un incedere maestoso, importante e drammatico su un magico tappeto di piano Fender Rhodes; una base di contrabbasso "rompighiaccio" chiaramente Vitousiano ed un drumming leggero, funzionale e delicato, con improvvise esplose pazzie che rientrano subito. L'esposizione del tema è pertinenza di Earl Turbinton al soprano, cui si affiancano tromba e piano appena sotto. Assolo 'impressionante' di Woody Shaw alla tromba. Pura stregoneria per i padiglioni auricolari. 2) 'In a silent way' è qui nella sua versione originale e per questo più pura, prima dello stupro di Davis, che ne avrebbe fatto la boa attorno a cui avrebbe cominciato a far ruotare la sua astronave. Pezzo partorito da Zawinul durante una vacanza in Austria, terra natia, mentre era in una stanza da letto, con neve che fuori cadeva lenta e delicata. Bianco e silenzio ovunque. Tutte le atmosfere di 'partenza' dei brani del Perigeo vengono da questo pezzo, un 'no time-rubato'. A questa musica venusiana ed alla sua atmosfera di purezza è fatto un omaggio 'a capo scoperto e rispettoso' da parte degli Yellow Jackets nel brano di chiusura nel disco 'Peace round'. Il pezzo natalizio 'Silent night' viene infatti ribattezzato 'In a silent night' e l'arrangiamento è evidentemente ripreso con la carta carbone. Bianca per l'occasione. 3) 'His last journey' costituisce un altro breve volo della navicella quale omaggio delicatissimo alla memoria di nonno Zawinul appena deceduto. 4) 'Double image' è un brano che ora fa dichiaratamente presagire la futura esplosione Weather Report; troviamo ampio spazio dedicato alla coppia di contrabbassisti che scambiano frasi potenti, l'uno di fondo ritmico e l'altro con l'archetto sulle note alte. Con una base di energia impressionante che viene dalla propulsione ritmica. Dedicato a ciò che l'uomo pensa di essere, in rapporto a ciò che invece egli è realmente. Coinvolgente. L'impronta di Vitous è evidentissima e già si sente l'odore del prossimo 'Mountain in the clouds'. Il solo di Zawinul è fuori da qualsiasi schema. Come l'uomo, del resto. Chi ha un carattere non può avere un buon carattere, per definizione. Ti lascia a bocca aperta. Quindi occhio alle mosche, se l'ascolti d'estate. 5) 'Arrival in New York' è un breve brano (1'59'') abbastanza 'self explanatory': sono le impressioni in musica di Joe al suo arrivo a New York. Uno scrittore descrive con le parole. Un musicista con la musica. Ora, ascoltate il brano e ditemi se non vedete un cielo grigio, Miss Liberty, le ciminiere fumose della nave, i traghetti ed i rumori dell'attracco.

I musicisti impiegati sono: Joe Chambers (si, parente: a quell'epoca si usava molto!), David Lee e Billy Hart per batteria e percussioni; George Davis al flauto, Miroslav Vitous e Walter Booker al contrabbasso, Woody Shaw alla tromba, Earl Turbinton cooptato esclusivamente per il sax soprano. Un pezzo di storia della musica contemporanea.

INDISPENSABILE se vi piaciono i Weather Report, Davis, Zawinul, il vino rosso e le fettuccine.

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