Il secondo lavoro dietro la macchina da presa dei fratelli Coen è quello che sdogana al grande pubblico il loro enorme talento; a tre anni di distanza dal cupo e angosciante noir "Blood Simple", in molti si aspettavano una seconda opera opaca o comunque nello stile del precedente lavoro; invece Joel ed Ethan sorprendono tutti con un film completamente diverso.

"Arizona Junior" è una commedia vivace e colorata dominata ancora una volta dagli ambienti desertici del sud-ovest degli Stati Uniti (dal Texas del precedente film si passa all'Arizona). L'inizio è un lungo prologo in cui attraverso divertenti sketches veniamo a conoscenza degli avvenimenti che porteranno il ladruncolo dal cuore buono Hi (un giovane e baffuto Nicholas Cage) a sposare la poliziotta Ed (Holly Hunter). La coppia vive felice e contenta ma entrerà in crisi quando scoprirà di non poter avere figli. L'occasione di poter mettere su famiglia arriverà quando la moglie di un famoso venditore di mobili, Nathan Arizona, darà alla luce ben 5 figli. Il rapimento di uno dei biondi mamocchi porterà solo temporaneamente la tranquillità nella vita di Hi ed Ed, perchè, spinti dalla lauta ricompensa per il ritrovamento del figlio promessa da Arizona senior, si scatenerà una caccia al bambino con protagonisti 2 svitati fratelli, compagni di prigione di Hi, evasi di galera (uno dei quali è John Goodman, che sarà un altro degli "attori simbolo" dei Coen) e un misterioso ed inquietante cacciatore di taglie a bordo di una Harley-Davidson (un prototipo del vent'anni successivo Anton Chigurh).

Dal punto di vista tecnico e degli espedienti narrativi adottati è ben forte l'influenza di Raimi, e possiamo dire senza dubbio questo film sia il più raimiano del duo, anche più di quel "Mister Hula Hop" che sarà effettivamente scritto con Sam. Tante sono le gag e le trovate comiche e cartoonesche, una su tutte i nomi scelti dai coniugi Arizona per i loro 5 bambini (Garry, Larry, Barry, Harry e Nathan Jr.) o gli assurdi dialoghi nel corso di una rapina alla banca. I personaggi costantemente sopra le righe (quello di Cage in particolare) e la successione di eventi sempre più assurdi rendono ancora più sgangherato il risultato finale.

E' palese quindi che ben più di uno spunto, dagli spassosissimi inseguimenti in auto (da cineteca quello che si scatena per un furto di pannolini!) alla caratterizzazione dei 2 fratelli evasi, sia giunto dalla precedente collaborazione "I 2 Criminali più Pazzi del Mondo", ma al contrario di quella fiacca opera non abbiamo una serie di gag fini a se stesse ma è anche forte il messaggio di fondo, evidenziato dal finale quasi alleniano, sospeso tra commedia e malinconia: la voglia dei protagonisti di avere una famiglia e vivere una vita tranquilla si scontra con la non ancora raggiunta maturità dei 2, in particolare di Hi, che per un soffio non cede alle pressioni di padre e marito e si unisce ai 2 evasi per un furto in banca. La visione buonista ha però la meglio, l'incontro con Nathan Arizona è un fortificante sulla voglia del ladruncolo di cambiare vita (nonostante il grottesco sia sempre dietro l'angolo, perchè è abbastanza improbabile che un padre si metta a parlare con 2 estranei entrati in casa sua dei motivi che li abbiano spinti a rapirgli il bambino) e nel sonno che la notte stessa fa immagina prima che anche i 2 evasi tornino spontaneamente in prigione perchè, anche loro, non ancora pronti ad affrontare la vita e poi immagina se stesso ed Ed da vecchi, circondati da figli e nipoti, una premonizione di ritrovata serenità familiare.

E' una commedia molto bella anche se ancora un po' acerba, l'impasto di commedia, humor nero e sentimentalismo non è ancora calibrato del tutto, e il ritrmo non rimane costante e di conseguenza anche l'attenzione dello spettatore, ma va vista anche solo perchè vi troviamo Nicolas Cage nel ruolo meno monoespressivo della sua carriera. Il che non è poco.    

VOTO = 7.5 

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