Sono arrivato a "Flawless" non certo per il suo regista, quanto per la presenza di due attori come Robert De Niro e Philip Seymour Hoffman, convinto che due nomi del genere potessero andare oltre le critiche che il vecchio Schumacher si è sempre preso.
In effetti "Flawless" risulta essere un film d'attori, sebbene il cineasta riesca anche a immettere quelli che sono i suoi messaggi. I due protagonisti sono dei vicini di casa che si odiano a vicenda: Walt (De Niro) e Rusty (Hoffman) sono rispettivamente un ex poliziotto in pensione e una "drag queen", un gay specializzato nell'arte del canto. Fin dall'inizio viene fuori un quadro di odio reciproco tra Walt e tutti gli omosessuali che frequentano il palazzo in cui vive. Arriva il giorno in cui Walt viene colto da un ictus che gli paralizza la parte destra del corpo: ha difficoltà a camminare e nel parlare e questa nuova condizione lo getta in uno stato di depressione e autocommiserazione. Gli viene consigliato di seguire lezioni di canto per migliorare la difficoltà espressiva alla bocca. Decide quindi di farsi aiutare proprio da Rusty, l'ultima persona a cui avrebbe chiesto aiuto...
Il lungometraggio si presenta senza particolari complessità tematiche: Schumacher tenta di analizzare il rapporto tra due persone completamente diverse, eppure molto più simili di quanto loro stessi immaginassero. Sono entrambi uomini in difficoltà, con problemi a relazionarsi: Rusty viene puntualmente insultato per la sua condizione di omosessuale, mentre Walt teme per la sua vita sociale, teme per quei rapporti con le donne che con il suo problema sembrano non essere più quelli di una volta. In "Flawless" c'è l'abbattimento dei pregiudizi, la visione che le persone non sono tanto come appaiono ma bensì come si comportano. Il messaggio e l'insegnamento del film di Schumacher sono quindi da apprezzare, così come l'impianto generale della pellicola che si muove tra gli interni di un motel disastrato e i fumosi e gelidi esterni della città. Eppure non è certo tutto al posto giusto: se infatti il rapporto che si instaura tra Walt e Rusty appare genuino, così come reale è l'affiatamento tra i due attori, non all'altezza è il contorno degli altri personaggi. I due protagonisti si muovono in mezzo a gay fin troppo stereotipati e banali o tra poliziotti sempliciotti e pancioni che appaiono fuori luogo.
In definitiva però "Flawless" rimane un film guardabile, con due attori in ottima forma e un "contorno" non all'altezza dei due protagonisti. Una pellicola che sa essere ironica ed irriverente e allo stesso tempo riflessiva il giusto.
"La vita è puttana, e mi ci ha fatto diventare anche a me tesoro."
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