Tutto cominciò così... si potrebbe affermare tranquillamente. È a partire da questa incisione che si iniziano a suonare sistematicamente le composizioni per tastiera di Bach sul pianoforte, è a partire da questa incisione che si inizia a comprendere la straordinaria influenza dello stesso Bach sulla musica successiva (da quella romantica a quella jazz!!!), è a partire da questa incisione che nasce il mito del loro esecutore, un giovanissimo canadese chiamato Glenn Gould. "L'aria con trenta variazioni" è un'opera che il Johann Sebastian più famoso nella storia della musica scrisse nel 1742 per il suo allievo Johann Goldberg, clavicembalista del conte Keyserlingk, ambasciatore di Russia presso la corte di Dresda. Il conte aveva chiesto espressamente di scrivergli dei brani musicali adatti a distrarlo nelle sue inquiete notti d'insonnia. E poiché era proprio il Goldberg di cui sopra a suonare nella notte per il conte, ecco il titolo con cui sono diventate universalmente famose... Uno dei principali motivi per cui lo sono diventate è da ricercarsi sicuramente nella bellezza di questo disco.

Prima che esso venisse inciso nel 1955, su queste note sembrava si fosse posata la polvere del tempo: pochissimi esecutori si erano azzardati a suonarle, e la decisione di questo sconosciuto pianista, alla sua prima incisione discografica, di cimentarsi con esse era stata accolta con molta diffidenza dal manager David Oppenheim che lo aveva scoperto in un recital tenuto a New York un paio di mesi prima. E invece... in tre quarti d'ora al calor bianco Gould dà una strabiliante prova di sé: un virtuosismo sovrumano unito a uno stupefacente senso del ritmo, un'affascinantissima sonorità legata ad un'espressività totale."Era come se qualcuno avesse improvvisamente spalancato la finestra in una stanza che non era stata arieggiata da cento e più anni, lasciando che vi entrasse l'aria fresca del mattino", scriverà il critico Michael Stigemann, e le sue parole rendono bene l'impatto suscitato da questa meraviglia nel mondo della musica. Impatto sancito dall'abbattimento di tutti i record di vendita relativamente ad un'incisione classica.

Insomma, un prodotto culturale tra i più insigni del ventesimo secolo: per decine di migliaia di ascoltatori, novelli conti Keyserlingk, sarà piacevolissimo ascoltare da allora in poi nelle notti d'insonnia mr. Gouldberg e le sue evoluzioni sonore che lo hanno reso senza alcun dubbio un mito nella storia dell'interpretazione, pianistica e musicale tout-court.

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