Il Libro dei Mutamenti (I Ching), l'antico libro cinese degli oracoli, è fonte di ispirazione per "Music of Changes" di John Cage, un lungo brano per pianoforte scritto nel 1951 e suddiviso in quattro parti, per 44 minuti di durata. Brano passato alla storia perché include il caso come elemento che entra a far parte della composizione musicale. Operazioni casuali come il lancio di tre monete determinano infatti alcune decisioni compositive.

Cage prepara delle tabelle (quadrati di 8x8 caselle, proprio come i 64 esagrammi dell'I Ching) e vi scrive dei numeri relativi a tempi, dinamiche, durate e sovrapposizioni dei suoni (da queste ultime dipende la densità o la frammentazione sonora); poi lancia le monete secondo le regole dell'I Ching (si lanciano 3 monete per 6 volte), decide quali parametri combinare e scrive la partitura, notata con grandissima precisione. Dunque, non note a caso ma il caso che si mescola a regole di composizione prestabilite, che interviene in una parte del procedimento compositivo.

Perché un bel giorno Cage ha deciso di far entrare il caso nella musica? Per lui, profondamente interessato al pensiero orientale, era un modo di scrivere una musica liberata dall'ego del compositore, dal suo gusto individuale e dalla componente "espressiva". Era un modo di lasciare che i suoni rappresentassero se stessi, invece che l'immagine riflessa del compositore. Ed è questa la grande lezione di Cage.

Il titolo "Music of Changes" fa il verso al libro degli oracoli e va dunque inteso come musica di cambiamento, alba di un nuovo giorno nell'organizzazione dei suoni. Certo, il risultato finale è forse meno interessante delle premesse teoriche che governano il pezzo, poiché la musica esula da qualsiasi logica discorsiva; è nervosa, scattante, con suoni brevi e guizzanti. All'ascoltatore restano pochi appigli con i quali orientarsi (qualche corda pizzicata con le mani, qualche suono stoppato) ma soprattutto viene da chiedersi perché dedicare il proprio tempo a un lavoro che di proposito sembra preferire un approccio con le monetine dell'I Ching invece che con l'ascoltatore.

"Music of Changes" può essere ascoltata un paio di volte, poi esaurisce il suo compito. Ma era molto importante che qualcuno scrivesse questa musica, ed è stato Cage a farlo. Dopo "Music of Changes", molti serissimi compositori della vecchia Europa utilizzeranno tecniche aleatorie (cioè basate su procedimenti casuali) nei loro pezzi. E dopo "Music of Changes", noi, che compositori non siamo, ci sentiamo chiamati ad accogliere con gioia l'imprevisto nelle nostre vite.

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