Era un mattino come tanti altri , Malcolm aveva pero’ l’alito piu’ pesante del solito e delle occhiaie giganti , solo in parte celate dai suoi ray ban farfalla .

L’ultima sera con Steve se n’era date di santa ragione , non poteva piu’ essere il protettore di quella band di bambole e sgualdrine newyorchesi .

Malcom aspirava a diventare uno dei piu’ grandi truffatori della storia , il suo talento sarebbe stato nel suo Sex quello di trovare , tra uno sbandato e l’altro che trovava oasi e nirvana nella sua boutique al 430 King's Road, i soggetti piu’ depravati e miscredenti , primitivi musicalmente ma selvaggi ed anarchici allo stato puro .

Il principio , se non la fine , era che l’evoluzione delle Dolls non doveva passare dal concetto di trasgressione , di stonesiana e primordiale mermoria , ma doveva necessariamente passare dalla concezione di sovversione ed anarchia , valorizzando una rivoluzione soprattutto estetica e basata sugli assiomi della provocazione piu’ spiazzante .

Dopo tanti anni , di alti e cadute vertiginose negli abissi , dopo la perdita del baby Sid , Johnny il Rosso ammise che i Sex Pistols erano stati solo una grande truffa ordita da quell’imbroglione di Malcom .

HOW TO TALK TO GIRLS AT PARTIES

Enn e’ un giovane come tanti nella Londra del 1977 , piu’ che un vero punk un giovane nerd spettinato e piacevolmente sconvolto dall’ondata di anarchia in atto ed in crescendo .

Una sera mentre si sballa con i suoi amici nei sobborghi londinesi viene rapito da melodie inusuali e kraut rock stile primi Neu , curioso si avvicina alla fonte sonora e si insinua clandestinamente all’interno di una villa luminosa , infestata da strani personaggi vestiti come Gary Glitter nel migliore dei casi e nel peggiore come Platinette ; dopo osservazioni su deliranti accoppiamenti e amputazioni con tanto di rigenerazione istantanea degli arti piu' vari , i nostri si rendono conto di avere a che fare con una comunita ‘ aliena naif e spiccatamente glam .

Alla fine, dopo una serie di incontri ravvicinati di vario tipo ed in prevalenza non corrisposti ( tanto per intenderci le venusiane non sono male ed in nostri ovviamente hanno velleita' di rimorchio ) il nostro Enn restera ‘ dulcis in fundo folgorato dalla diversa bellezza di Zan ( la refniana Elle Fanning ) , giovane aliena di indole ribelle , che decide di scappare dalla sua casta galattica con Enn e vivere una esperienza punk devastante con il suo giovane amore .

Johm Cameron Mitchell che gia’ aveva dato prova di grande versatilita’ ( Shortbus ) prende spunto da un romanzo di Neil Gaman , fumettista con esperienze con DC Comics per dare vita ad un racconto a tinte fortementi teen e dal contenuto puerile ma con un formalismo geniale incentrato sulla trasposizione di 2 soggetti , con un latente spirito ribelle ma che cresce in via esponenziale con l’innamoramento reciproco e con il coinvolgimento dell’aliena Zan nella street life della Londra punk del 77.

E’ un film che per quanto semplice nella sua narrazione , eccelle nella forma e nei merletti , che sbeffeggia di continuo un pubblico idealmente bourgeois ma non con la rabbia dei Dead Kennedys ma con uno stile piu’ scanzonato e narcisista .

Probabilmente senza Marc Bolan e D, Bowie Mitchell non avrebbe mai potuto immaginare un universo cosi ‘ glam , dove gli alieni si cimentano a suonare un’arpa a forma di conchiglia con pantaloni a zampa come i T Rex.

Senza incedere nel sentimentalismo piu’ bieco , la storia e’ ricca di episodi strampalati , proprio come un giro di basso di Sid e raggiunge l’apoteosi quando Enn porta Zan al concerto della sua band punk preferita , proprio come all’epoca quando un gruppetto di 4 anime con poco seguito poteva pero’ essere un Dio in terra per qualcuno.

Dimenticavo Nicole Kidman , con la parrucca del duca bianco in Labyrinth , non importa cosa ci faccia in questo bailame , ma come lo fa.

E’ una storia che procede sempre a mille e non lascia il fiato per una riflessione piu' pacata , e’ una corsa sfrenata priva di fine e giudizio , e’ un viaggio sgangherato e illusorio , quasi che alla fine della corsa , qualcuno , umano od alieno che sia , potesse veramente concepire , nella sua totale essenza , quale e’ stato il germe del punk.

Oh Malcom , come facesti bene ad abbandonare i New York Dolls.

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