Nostalgia del rock'n'roll '50? Bisogno di divertirsi senza secondi fini? Questo disco fa al caso tuo.
Con questo disco John Entwistle incomincia il suo progetto di "tornare a scrivere semplici canzoni di rock'n'roll", progetto che continuerà nel successivo "Mad Dog" (non a caso considerato "the son of Rigor Mortis").
Ebbene sì, si tratta di un breve, semplice disco di rock'n'roll suonato da buoni musicisti sbronzi fino alle ossa. Si parte con "Gimme That Rock'n'Roll", il nome è tutto un programma. Si passa a una cover di Johnny Cymbal, "Mr. Bass Man" molto divertente, anche un po' demente. La successiva "Do The Dangle" è un rock'n'roll con dei coretti simpaticissimi. La quarta traccia è la celeberrima "Hound Dog": la versione di John non si discosta molto da quella di Elvis, ma è sempre un pezzo piacevole. Uno dei momenti più belli dell'album è "Made In Japan" (no, non c'entra niente coi Deep Purple), che è però seguita dal più brutto dell'album, "My Wife". Si, è la stessa "My Wife" di "Who's Next". E allora come fa a essere il momento più brutto dell'album? Semplice: c'entra poco con lo spirito del disco. John ha voluto incidere nuovamente il pezzo perchè non era soddisfatto dell'originale del '71, e questa versione non è che sia da buttare, anzi non ha niente da invidiare a quella più famosa, è solo che stona un po' con i restanti pezzi. Insomma, nel contesto, a mio parere c'entra poco.
Il settimo pezzo è la ballata (se così possiamo chiamarla) "Roller Skate Kate", che narra di una ragazza di John con la quale andava in giro con lo skate, ma che purtroppo muore in un incidente. Il brano successivo è "Peg Leggy Peggy", un buon rock'n'roll, con un giro di basso acustico (se non sbaglio) fighissimo, a mio parere il pezzo più bello dell'album. Bella la versione di "Lucille", così come bella è la conclusiva "Big Black Cadillac".Una caratteristica del disco sono gli stacchetti presenti alla fine di qualche canzone dove si sentono risate assurde (quella alla fine di "Roller Skate Kate" è il top dei top) o rumori di spari...insomma questi erano ubriachi tanto.
Per farla breve, a dispetto della copertina (che mostra il famoso umorismo macabro di Entwistle) è un album vivacissimo e ben suonato, niente di statico, qui il Rigor Mortis è ben lontano. E non aspettatevi virtuosistici assoli di basso, o pezzi da "500 migliori canzoni del rock". E' un album di rock'n'roll, niente di più. Proprio come voleva John.
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