“Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di prevenire da pianeti diversi” (J. Gray)

 

Questo libro parla di cose risapute o che perlomeno, sono risapute da tutti a livello inconscio, ma che raramente riusciamo a formulare in maniera così elementare e didattica.

Che la stragrande maggioranza delle donne nascondano un "animus cagacazzo", per esempio, è risaputo.

Ma questo lo dicono e lo pensano gli uomini.

Una donna se ha dei problemi vuole PARLARNE con qualcuno e condividerli semplicemente.

Un uomo, se ha problemi, vuole in primo luogo RISOLVERLI.

Possibilmente da solo.

Da questa Grande Differenza di base, scaturiscono tesi e postulati per cui, ci viene il dubbio che DAVVERO uomini e donne vivano su due pianeti diversi, quasi incomunicabili.

Vogliono cose diverse e interpretano i fatti da diverse angolazioni.

Se c’è una giornata di sole, l’uomo pensa “che culo che non piove”, la donna invece pensa all’Armonia del Mondo e alle cose belle che la vita ci dà in un giorno così dove la luce è sinonimo di positività ecc ecc e bla bla bla.

Se la donna ha i piedi freddi, si avvinghia all’uomo affinché glieli scaldi.

Se la donna dice NO è un forse, se dice un SI potrebbe essere un NO. Se dice FORSE ...son cazzi!

Se al suo NO l’uomo risponde “sticazzi”, la donna ci resta male e si commuove.

Se al suo NO l’uomo dice “che peccato”, la donna si offende.

Se al suo NO l’uomo si dispera, la donna sorride con un ghigno compiaciuto e caritatevole.

Se al suo NO l’uomo si impicca, la donna dice “che uomo senza palle”.

Un libro questo “Gli Uomini vengono da Marte, le Donne da Venere” di John Gray (Best seller mondiale pubblicato in Italia dalle edizioni Sonzogno) che tutto sommato è abbastanza facile e piacevole, anche se certi passaggi son fin troppo spassosi nel loro essere veritieri.

Le dinamiche tra Uomo e Donna raccontati nelle decine di casi presentati, sono emblematici e talvolta imbarazzanti.

Sfido chiunque abbia vissuto almeno 5 anni con una donna a non riconoscersi in certi “botta & risposta” descritti qui. Dialoghi secchi e “illuminanti” nella loro infinita desolazione, a riprova del fatto che uomini e donne provengono effettivamente da mondi completamente diversi, anzi: lontanissimi.

All'uomo piace sentirsi esperto, preparato e apprezzato, ma spesso ha bisogno di uno spazio di solitudine, una “caverna interiore” da cui attingere linfa vitale e le donne interpretano questo come una “chiusura” o un atteggiamento di indifferenza nei loro confronti.

Le donne invece vogliono sentirsi amate, adorano i superlativi, le sensazioni “vive” e vogliono dividere le proprie sensazioni con altri soffermandosi in primis sulle sfumature e i dettagli, cose che fanno andare in bestia gli uomini.

Ed è terribilmente tutto vero: gli uomini hanno un loro codice comportamentale e di linguaggio, del tutto incomprensibile alle donne. E viceversa. Addirittura certe parole o certi idiomi, assumono valori del tutto opposti ed è su questo gap insormontabile che nascono l’80% delle incomprensioni tra i sessi, fonte di stress, litigi e, nella peggiore delle ipotesi, separazioni o divorzi.

Consigliato vivamente a coppie in crisi, a uomini misogini e a femministe incallite ma, in generale, a chi vuole capire qualcosa di quello che frulla nella testolina di una donna (o di un uomo, anche se lì c’è poco da frullare... Le donne lo hanno ormai ridotto tutto in poltiglia! Ma questo lo dico io che sono un uomo... e nemmeno tanto facile da sopportare, as you know).

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