John Hiatt
Walk On

Un paio di premesse:

1. Sono un neofita di db;

2. Sono un fan di John Hiatt.

Detto questo passo a incensare questo lavoro di John Hiatt, a parer mio sottovalutato da molta dalla critica ma, a parere del sottoscritto, tra i suoi più riusciti ed ispirati, insieme con il mitico "Bring The Family", "Perfectly Good Guitar" e l'ultimo "Terms Of My Surrender". Walk On è forse l'album stilisticamente più vario di Hiatt: si passa dal rock mid-tempo di "Cry Love" (con il grande David Immerglück al mandolino) al devastante power pop di "Good As She Could Be" al folk di "The River Knows Your Name" al funky di "I can't Wait" (in duetto con una splendida Bonnie Raitt), fino alle sperimentazioni da pseudo-soundtrack di "Wrote It Down And Burn It" e alle dolci tocchi pianistici di "Friend Of Mine". Ma tutte le canzoni meriterebbero una citazione. La voce calda e "negroide" di Hiatt è un valore aggiunto al tutto e la produzione cristallina fa il resto.

L'album è piuttosto lungo (14 canzoni più ghost track), ma non ha un attimo di stanca nè una canzone da buttare. Si respira la vera canzone d'autore americana ai massimi livelli, con una padronanza dei generi musicali e una personalità con pochi pari. Perfetto per un lungo viaggio solitario in auto. Ascolto questo album da ormai quasi 20 anni e ancora non mi ha stancato, davvero musica senza tempo e grandi canzoni.