"Jealous Guy" è un brano di John Lennon contenuto nell'album "Imagine" del 1971. Il brano fu pubblicato come singolo postumo nel 1985, il 18 novembre.

Dopo brevi note storico/discografiche ora vorrei parlare del brano in questione.

"Jealous Guy" è una ballad capolavoro concepibile solo da un ex Beatles. Lennon scrisse questo brano quando ora mai non sembrava più Beatles, da tempo ora mai si sentiva quella frattura compositiva con l'idea musicale del gruppo.

Quella attitudine all'inglese non c'era più nelle note di Lennon già dal "White Album" dei Beatles. Lennon da tempo viaggiava su binari più arrabbiati, meno solari, più impegnati e volontariamente meno melodici. Io sono dell'idea che Lennon provò ad essere un'artista diverso ma infondo non ci riuscì. Essere un Beatles e fare il "politico impegnato figlio del '68" non poteva essere funzionale. Lennon cercò di essere il Rocker di cui infondo forse delineo uno spirito, un'idea che molti fraintesero.

Ma questo non importa, Lennon rimane uno dei signori della MELODIA. Quel (a mio parare dannato) primal scream crolla davanti a quello che lui era capace di fare ad un pianoforte con una voce così intensa, rotta, scura e così dannatamente interpretativa ("God", "Love", "Imagine").

"Jealous Guy" arriva dal mondo dei Beatles, da quella affinità con Mc Cartney. Dove uno scrisse "Yesterday" l'altro propose "Imagine". Dove uno scrisse  "Let it be" l'atro propose "Give peace a change". Dove uno scrisse "Hey jude" l'altro propose "Happy Xmass (War is over)".

"Jealous Guy" è un lento che ancora oggi emoziona, ti fa rimanere inchidato alla sedia in silenzio, ti mette in imbarazzo se provi a cantarla perchè queste canzoni sono incise nella mente e nelle corde vocali di questo artista gigante, unico...forse il più grande.

"Jealous Guy" è un capolavoro, tutto qui. C'è il passato di Lennon che però si personalizza con una registrazione casalinga, semplice, pura, con un fischiettio di chi infondo con una canzone del genere riusciva ancora a credere di poterci fischiare sopra come ognuno di noi fa camminando per strada, peccato che qui si consegnava un brano alla storia, lo si rendeva immortale fischiandoci sopra. Lennon era "scandaloso" proprio per questo, non ha quella serietà compositiva di McCartney, lui registra in casa, consegna alla storia brani "storici" registrati in cantina, che grattano, non sono precisi e la voce non è pulita o compressata. La grandezza di questo brano e di Lennon sta in questo: "essere belli e semplici per quel che si è". Un messaggio artistico che oggi la gente chiama "ritorno alle origini", peccato che alla fine ciò voglia dire "invecchiare".

Lennon invece furbamente si è reso immortale e sempre giovane standosene a casa sua, libero da ogni scemenza discografica. Ecco il suo spirito rivoluzionario.

Carico i commenti...  con calma