Una fitta foresta: tra piante preistoriche ed antiche roccie, grandi valli e immensi alberi, laboratori in disuso e basi militari disabitate, con all'interno un paio di distributori di bibite rotti. Vi inoltrate nella flora, ma all'improvviso si sente un rumore, poco dopo compare dai cespugli un velociraptor che vi assale, ed ecco comparire le bellissime e maestose colonne sonore di John Williams, che indicano tutto: freddo, caldo, pace e quiete, terrore, a seconda delle situazioni nel corso del film.

Avete mai visto la famosissima scena finale dell'elicottero e gli pterodattili, accompagnata da quella bellissima melodia, che sta per indicare: è finito, tutto è finito, si torna a casa, senzazione di riposo assoluto? Le melodie che si trovano nell'album: "Theme From Jurassic Park", "The Raptor Attack", "Welcome To Jurassic Park", "T-Rex Rescue & Finale", ecc... esprimono tutte senzazioni diverse: nel caso di "The Raptor Attack" ansia, "T-Rex Rescue & Finale"(soprattutto "T-Rex") paura mentre le altre due scene quiete assoluta (io uso "Welcome to Jurassic Park", nei momenti di relax, o quando voglio ben concentrarmi)
Eh, sì! La musica classica, anche quella delle colonne sonore, è imprevedibile: sbalzi di suoni dall'alto in basso, progressione, dialogo, ecc..., ed è difficile saper trasmettere queste sensazioni agli altri, perché devi sapere che cosa provano dentro la testa!

Bisogna saper trovare senzazioni "universali", che riesce a "scuotere", più o meno a tutti, insomma, il compositore bisogna saperlo fare, e io penso che Williams lo sappia fare bene, molto bene, altrimenti non avrei mai recensito questo disco.

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