Due uomini si trovano seduti al centro del palco. Imbracciano chitarre e sono accompagnati dagli applausi. Il primo è vestito di nero, capelli bianchi e tanta esperienza negli occhi. Il secondo capelli lunghi ed ancora biondi malgrado l' età piuttosto avanzata, perenne sorriso sulle labbra. Il primo si avvicina al microfono e con voce bassa scandisce "Hello, I'm Johnny Cash". Il secondo segue immediatamente dopo con "Hi, I'm Willie Nelson".

E' questo l'epico inizio di un concerto da ricordare che vede affiancate due leggende del country, che durante la loro carriere hanno spesso "sporcato" questo genere con influenze che spaziano dal folk al raggae, dal rock al blues. La scaletta prevede alcuni canzoni che i due eseguono insieme, altre che eseguono invece in completa solitudine accompagnati solamente dalla propria chitarra. La tracklist è tutt'altro tranne che scontata, si alternano infatti successi epocali e canzoni nuove di zecca. Ma la particolarità che accompagna questo live è l'intesa che scorre trai due: gli assoli improvvisati e melodici di Willie Nelson, i percepibili ammicchi di Johnny Cash, gli splendidi intrecci delle voci che scorrono su tonalità chiaramente diverse, ma allo stesso tempo unite dalla consapevole passione per il genere e per ciò che stanno suonando.

Si ascoltino per credere i classici Ghost Riders in the Sky, I still Miss Someone e Folsom Prison Blues, oppure l'incredibile Crazy (eseguita dal solo Nelson), o la nuova Drive On, risalente a pochi anni prima, (questa volta è Cash ad essere solo). Tutto questo presentato nell'atmosfera rilassante e divertente di "Storytellers" ci permette di apprezzare ancora di più questi due fantastici autori e di goderci un buon album dal vivo caldo, accogliente e piacevole.

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