Iniziano i Rotamind, copia tedesca pressoché perfetta di Bush/Nirvana (www.rotamind.com). È tempo di andare al bar adiacente per un drink.

Mellowdrone è il supporto ufficiale (www.mellowdrone.com). È solo sul palco con la chitarra ed un rack effetti. Suona un arpeggio che viene campionato e va in loop sul quale suona due note che vengono campionate e vanno i loop, canta una frase e va in loop. Ci suona sopra un assolo. Un pazzo. Immenso. Poi per le ultime tre canzoni entra in scena un batterista. Il batterista suona rivolto verso il chitarrista, offre al pubblico il fianco destro.. “I have a cold tonight so this is the last song”. E la parte di batteria dell’ultima canzone è talmente incredibile che il tecnico delle luci si alza sullo sgabello. Classe. Kick, rullante high-hat, timpano, piatto e basta.

Tutto il contrario della batteria di Zak Starkey, figlio di Ringo Starr, batterista talmente scadente che per il primo disco dei Beatles lo sostituirono con un session man…e buon sangue non mente. La batteria di Zak è l’opposto di quella dei Mellowdrone, degna del peggior Phil Collins, sembra un negozio…il culmine…le pelli risuonanti delle due(!) grancasse sono specchiate. Qui si mette male. Entra il Johnny Maher (Marr), me lo aspettavo piccolo, invece è minuscolo. Imbraccia una Gibson SG rossa, che cambierà durante il concerto con una Rickenbacker 12 corde. Suona il suo disco nuovo. Che dire... una noia mortale fra gli Oasis e i Kula Shaker (non solo per Alonza al basso, proprio il tono di voce e le armonie). Ad un certo punto mette in mezzo una scialba cover “Don’t Think Twice It’s Alright” di Dylan. Mi annoio mortalmente. Penso ai Mellowdrone, vado a comprarmi il cd. E rivaluto Morrissey, che credevo scrivesse solo i testi negli Smiths e pure Rourke e Joyce, che devono avere per forza contribuito molto più di quello che viene loro riconosciuto, perché sinceramente non riesco più a credere che Marr abbia scritto “quelle” canzoni. Oppure tutta l’ispirazione è perduta. Queste sue sono una tragedia. Rovina pure “Down On The Corner”, che su disco fa’ la sua figura. Noia. E mi dispiace perché sembra proprio una brava persona.

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