Molto snobbosamente sono solito affermare che l'universo cinematografico è la morte del cinema, che la Marvel si regge sui cameo di Stan Lee, e che la DC ha almeno la decenza di non provarci più di tanto e di far schifo. Ebbene, con questo film non mi sono ricreduto più di tanto.

Avverto subito che ci saranno spoiler, ma prima consiglio di visionare i quindici film precedenti e di leggere tuutti i fumetti dell'Uomo Ragno dagli anni sessanta in poi passando per il reboot per poter avere una visione più chiara dell'insieme. Fatto? Bene, possiamo continuare

Trattasi del sedicesimo (!) capitolo di quel mostro del Marvel Cinematografica Universe, e del secondo reboot del personaggio di Spiderman, vede come nuovo Ragno Umano l'abbastanza valido Tom Holland (anche se personalmente Tobey Maguire è imbattibile), che è praticamente la cheerleader di Iron Man.

Spero che la recensione vi sia piaciuta, se volete commentatela e condividetela.

Scherzo, anche se potrebbe benissimo essere questo il riassunto del nuovo Spiderman.

Comunque, la trama è semplice: abbiamo il nostro Peter Parker, un intelligente liceale che deve affrontare i "problemi di ogni liceale americano": ha una cotta per la ragazza del quinto anno, è un po' sfigatello e subisce le frecciatine del solito bulletto.

Michael Keaton recita la parte di Batm- di Birdm- di Vulture, un piccio- un avvoltoio ex operaio edile ora disoccupato, che insieme alla sua squadra di operai fabbrica armi con i rottami alieni lasciati dagli Avengers in giro per New York.

Il nostro Spiderman salverà gli amici in pericolo, si affronterà con il nostro piccione meccanico, cercherà di mantenere la sua identità segreta, proverà a far colpo sulla ragazza, ma colpo di scena! Bat-Vulture è il padre della ragazza! Uao! Ci avranno speso i mesi per questa idea! Chi se lo aspettava!

Comunque a parte gli scherzi è un film leggero, a tratti simpatico, col solito cameo di Stan Lee, ma c'è una cosa che mi fa imbestialire.

Chiunque abbia una spolveratina di conoscenza del soggetto sa che il nostro Peter è circondato da molti personaggi non di primo piano ma comunque importanti: l'editoriale J Jonah Jameson, la decrepita zia May, che infarta un giorno si e l'altro pure, la ragazza della porta accanto e storica fiamma Mary Jane, l'amico Harry Osbourne, figlio del malefico Jok- Goblin, eccetera eccetera. Bene, di questi non c'è nemmeno l'ombra. Oddio, c'è zia May, ma è una cinquantenne più in forma che mai, e così si perde il personaggio.

"Ma perché non ci sono questi personaggi, sono vitali per il spiderman, aiutano a ritagliare a Peter Parker una sua storia personale e un suo ambiente...". Questa furbata serve per poter muovere il nostro eroe anche negli altri film del MCU (ad esempio adesso Peter potrà andare a combattere nello spazio con i Guardiani senza preoccuparsi della lezione persa), ma così facendo si perdono non solo personaggi geniali come JJJ, ma si sacrifica il prodotto del film per la trama principale, ovvero quella degli Avengers. Mi spiego meglio

La zia May è un personaggio vitale per la serie di Spiderman nella sua fragilità poiché se, per esempio, Peter non le dà sue notizie o se non è a portata del telefono, lei morirà di crepacuore e il nostro eroe rimarrà solo. Ecco perché è forse il più famoso caso di "supereroe con super problemi". Quindi secondo me non solo perdiamo molti personaggi interessanti, ma soprattutto la caratterizzazione del personaggio sciama e diventa quasi nulla.

Ma ehi, è Spiderman! Spara le ragnatele! Ha rubato lo scudo del Cap in Civil War! È fortissimo!

Carico i commenti...  con calma