Salve a tutti. Sono Bumbe seguo il sito da tempo e ho qualche bel dischetto da sagnalare. Ho conosciuto da non molto il musicista della rece e non sò dire se il suo sia uno pseudonimo o nome proprio, fattostà che Jon Wayne era anche il nome della sua band, un quartetto losangelino degli anni ottanta che nel 1985 fa uscire 'sto disco per la inglese Hybrid Records. I nomi degli altri tre figuri rispondono a: Jimbo, batteria e voce, Billy Bob, basso e Earnest Beauvine, chitarra. Jon Wayne suona l'altra chitarra e canta.

Ora questi quattro svitati mettono 12 canzoni in un vinile e lo rendono un gioiellino. Suonano (suonavano, suonarono) cowpunk con vere punte hardcore e un'ironia dissacrante quanto divertente. I pezzi lenti e più tradizionalmente country sono appestati dall'ubriachezza mentre Jon Wayne, l'eroe western per eccellenza, gracchia sardonico facendosi gran beffe dei texani, del texas e più in generale d'un modo d'essere americani troppo stereotipato. C'è da dire che è anche in gemme come questo disco che si comprende quanto la scena punk californiana degli anni ottanta fosse eclettica e anticonformista. I Minutemen e la SSt, i Gun Club, i Dead Kennedys e le bands di San Francisco, fino ad arrivare al Texas coi Dicks, Butthole Surfers etc... Jon Wayne nel panorama punk dell'epoca è perfetto: un gruppo eclettico, una banda di cialtroni, canzoni deliranti e deliziose, a modo loro naif. "Texas Cyclone", quarta canzone del lato a è un country elettrico e distorto sparato alla velocità dell'hardcore, dura 33". Roba da pazzi. Meravigliosi.

Carico i commenti...  con calma