Jonah Matranga è un perdente. Sono anni che si sbatte nei circuiti indipendenti americani. Gruppi, dischi, concerti. Non ha ottenuto il successo che in cuor suo ambiva.

Leader dei Far (tra i fondatori dell'emo rock: ok, l'emo che intendo io non c'entra nulla con quello odierno e plasticoso di My Chemical Romance & co....parlo di gruppi come Get Up Kids, Braid, Sensefield), poi leader dei New End Original (un solo disco, Thriller, bellissimo). Ad un certo punto il nostro J si stufa delle distorsioni, imbraccia l'acustica e decide di fare tutto da solo o quasi. Sotto il monicker Onelinedrawing sforna 2 dischi uno più bello dell'altro (Visitor, The Volunteers), registrati su 4-8 piste in camere d'albergo, su divani prestati da amici, in giro per l'america. Melodia in primo piano, voce cristallina, timbro alla Thom Yorke/Damien Rice, emotività, tanta emotività, pathos, tanto pathos.

Non se lo caga nessuno.

Ma Jonah non si arrende, continua a fare la sua cosa. Nel 2007 esce "And", primo disco intero (senza contare ep e split vari) col suo nome di battesimo. Che dire, il Nostro non sbaglia un colpo. La capacità compositiva è sicuramente più che buona, e questo, unito ad una voce dalle caratteristiche descritte sopra, crea delle pop-folk songs coi controzebedei. Col passare del tempo Matranga ha limato alcune asperità presenti nei primi lavori, cosicché "And" è un tripudio di canzoni dall'appeal pop irresistibile. Un crimine che non le possiate sentire. "So Long", "You Always Said You Hated S. Francisco", "Fathers and Daughters" sono alcuni dei pezzi migliori, come se Yorke imbracciasse un'acustica e si liberasse per un attimo dei propri demoni. O come se i Get Up Kids di "Something To Write Home About" imbracciassero le acustiche e basta. Spleen a go go, sino ad arrivare alla delicatezza folk di "Lost, Then Found": corde pizzicate, melodia circolare, voce fragilissima. Un incanto. Un Bon Iver per le masse.

Masse che sembrano non dare ragione al buon Matranga. Io sì, però. Io lo seguo, e continuerò a farlo. Adoro i perdenti.

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