Jorn Lande è, a parer mio, uno dei migliori cantanti in circolazione nel panorama metal. Effettivamente ne ha anche dato dimostrazione nei Masterplan, ma soprattutto nei divini Ark di Tore Østby. Qui voglio parlare della sua prima fatica come solista, coadiuvato da Tore Moren alle chitarre, Sid Ringsby al basso e -udite udite- Jan Askel alla batteria. Non sapete chi è Jan Askel? È proprio lui, quel Hellhammer tanto caro ai fans del black metal.

Il lavoro si sviluppa attraverso nove canzoni variopinte, col filo conduttore del buon metallo pesante, ma non troppo. Intendo dire che il genere è prettamente metal (con qualche spruzzo di prog qua e là), ma decisamente melodico: il cantante norvegese dà sfoggio di tutte le sue innegabili qualità, disegnando linee vocali eleganti, più canoniche di quelle che abbiamo sentito negli Ark e meno power di quelle dei Masterplan. Troviamo quindi alcuni imponenti passaggi vocali, davanti ai quali non resta che togliersi il cappello. Gli altri strumentisti si danno un bel da fare: se il basso non è qui presentissimo come negli Ark, grande importanza hanno le chitarre e la batteria. Le prime sono sempre presenti, ma mai opprimenti e molto "allegre", tanto per non dire pesanti; la batteria è suonata magistralmente: Chi si immagina un batterista black come un pestone che non può andare oltre alle lotte all'ultimo sangue col metronomo beh, almeno in questo caso, si sbaglia di grosso. La tecnica del norvegesone si dimostra ottima, e la fantasia si fa sentire spesso nella composizione delle canzoni.
Il disco ci dà il benvenuto con la divertente "Tungur Knivur"(che in norvegese vuol dire coltelli pesanti), e si snoda in altre otto belle canzoni, vedi "Glow In The Dark", la title track "Worldchanger" e la bellissima hard rock song "Christine" su tutte.

Un gran bel disco, divertente e piacevole, pienamente consigliato. Unico difetto, non certo imputabile alla band, la difficile reperibilità del disco, che ho avuto la fortuna di reperire in un negozietto "da appassionati". Per i fans del metal classico.

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