Joseph Arthur è un cantautore. Moderno. Non anacronistico. Joseph non si dà arie pre/post/simil folk, perché un cantautore NON È uno con la chitarrina acustica e l'armonica in bocca che cerca di fare Dylan a tutti i costi (capito, Bright Eyes?).
Si può essere cantautori anche con una band dietro. Con le armonie vocali. Con gli arrangiamenti talvolta strabordanti. Sperimentando.

A pelle Joseph Arthur mi ricorda Leonard Cohen... è solo una sensazione, i due sono diversi, nel primo mancano i riferimenti storico-letterali-religiosi del secondo, ma in comune hanno la capacità di parlarti direttamente, di lasciarti spiazzato mentre dolorosamente si confessano.
Quando ascolti una canzone di Joseph sembra che l'abbia scritta per te solo, come se solo lui ti avesse capito, come se gli avessi detto: "non mi vengono le parole per esprimere quello che provo, aiutami tu".

In questo album c'è tutto questo, detesto le recensioni che scendono in dettagli tecnici sulle canzoni...

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