Joss Stone non è la solita ragazzina del pop portata a mostrare la propria avvenenza, non è neanche un simbolo musicale indotto a far parlare di se per l’ultimo boyfriend. Joss Stone è semplicemente Joss Stone, semplicemente…appunto.
Joscelyn Eve Stoker è la ragazza della porta accanto, una ragazza umile che afferma candidamente di non aver mai seguito lezioni di canto, una giovane che sembra quasi non comprendere la forza della propria voce. La voce di Joss Stone è una forza della natura, una voce che, per il vigore, per la naturalezza e l’intensità, è paragonabile a quella della grande regina del soul: Aretha Franklin; non per nulla gli addetti ai lavori (e non solo) sono soliti definire la giovane cantante di Dover l’Aretha Franklin bianca.


L’album di debutto è un disco intenso e trascinante, un disco che può contare la presenza di innumerevoli guest star come : Angie Stone, Betty Wright, ?uestlove, musicista dei “The roots” ; è un disco di cover affascinanti proprio come le originali. Indubbiamente si tratta di un album “poco” originale, non tanto per l’interpretazione che risulta magnifica (Joss , infatti, sembra a proprio agio nel confronto diretto con i mostri sacri del soul), quanto per la mancanza di pezzi nuovi, ma ciò è dovuto alla giovane età della cantante.
Tra i pezzi del disco bisogna citare il primo singolo lanciato “Fell in love with a boy” cover dei White Stripes in cui la bellezza della voce di Joscleyn esplode con tutta la sua forza. Si ricordi anche il pezzo che apre il disco, ovvero “The chokin’ kind” in cui la cantante fa emergere con un po' di sofferenza il timore di essere soffocata da un amore opprimente. Degna di nota è la canzone “I’ve fallen in love with you” che si definisce come una semplice richiesta di amore, Joss canta infatti “… i battiti del mio cuore ti vogliono, le mia braccia vuote hanno bisogno di te, non andare per favore rimani e non cercare di allontanarmi …” un canzone splendida in cui ogni ascoltatore potrebbe immedesimarsi.

 L’album contiene anche una cover della già citata Aretha Franklin “All the king’s horses” in cui la Stone parla di un amore da favola. L’amore è insomma la parola chiave dell’intero album, l’amore incatenato, l’amore vissuto come qualcosa di fantastico, l’amore da favola, quello sognato, l’amore che, anche se trattato da altri autori, sembra vissuto in prima persona da questa giovane. Il disco di debutto di questa artista spontanea è un inno alla musica, è un cd intenso che scorre leggero al primo ascolto, permeando ogni singola cellula dell’ascoltatore di gioia malinconica.

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