Dopo la terribile morte di Ian Curtis nel maggio del 1980, la Factory pubblica il capolavoro assoluto dei Joy Division (Closer) lasciando fuori due grandi brani: "Love Will Tear Us Apart" e "Atmosphere" pubblicati nello stesso anno nel formato maxi singolo (12" 45 giri). E' proprio di quest'ultimo singolo che ho citato che voglio parlare.
Il singolo contiene appunto il brano della facciata A che è "Atmosphere", pezzo lento caratterizzato dalla commovente voce di Ian Curtis. Canzone indimenticabile e la mia preferita del gruppo insieme a "Decades" e "Love Will Tear Us Apart". Il brano è caratterizzato come molti altri da un testo oscuro: ripete non andartene... non andartene. Il video girato se non sbaglio nel 1988 da Anton Corjin (regista che quest'anno ha pubblicato il film "Control" sulla vita di Curtis nonchè famoso fotografo di Joshua Tree degli U2) è un filmato altrettanto mistico, strani uomini incappucciati con una veste bianca e altri nera si muovono con importanza e al termine del video portano via un maxi quadro raffigurante il povero Ian Curtis.
La seconda facciata contiene il pezzo "She's Lost Control" già pubblicato precedentemente su "Unknown Pleasures" remixato ed esteso. La canzone è un altro grande classico che si apre con un mitico giro di basso che pulserà per tutto il pezzo. "She's Lost Control" è dedicata ad un'amica di Ian che soffriva anche lei di epilessia e racconta del momento in cui ha appunto perso il controllo ed è morta in una clinica di Manchester a causa delle frequenti crisi epilettiche.
Il disco si presenta con una bella copertina bianca nella quale vediamo una splendida foto di una palude e di alberi durante l'inverno scattata da Charles Meecham, molto tetra ed adatta al brano "Atmosphere" che come ho già detto è il lato A del Maxi singolo.
Ho deciso di parlare di questo maxisingolo per completare la discografia dei Joy Division, aspettando che qualcun altro recensisca il maxisingolo "Love Will Tear Us Apart". Credo sia meglio pubblicare recensioni di questo tipo che di album come "Closer" di cui sono state fatte una decina di recensioni. Per maggiori informazioni sulla band visitate Wikipedia,o meglio leggetevi il libro "Così lontano, così vicino" della moglie di Ian ovvero Deborah Curtis, molto intenso e svela i lati meno conosciuti della vita del cantante, purtroppo per noi lettori e ohime per Deborah non sappiamo molto dello stato d'animo degli ultimi mesi di vita di Curtis in quanto mascherava inanzitutto ogni cosa, secondo aveva troncato i rapporti con la scrittrice del romanzo ovvero sua moglie per vivere con l'amante.
Consiglio il singolo ai collezionisti di vinile, chi compra cd può benissimo prendere la raccolta "Permanent".
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