Ciao a tutti per chi non lo sapesse questa è il seguito della recensione di "Atmosphere". Anche questo maxi singolo infatti è uscito sempre nel 1980, dopo la morte di Ian Curtis e la pubblicazione di Closer ma prima di Atmosphere. Questo singolo contiene infatti pezzi esclusi da Closer, tra cui il capolavoro e straziante brano "Love Will Tears Us Apart" in due differenti versioni: una la famosa versione ripescata nelle successive raccolte e l'altra più breve e più veloce credo mai ristampata in quanto di meno fascino.
Nella prima facciata di questo maxisingolo troviamo la versione definitiva, quella di cui potete ammirare anche lo splendido video, la cui versione originale era stata mixata differentemente con la sovraincisione della voce di Ian sopra una base registrata dal vivo. Il brano che sicuramente conoscerete è splendido, l'uso del synth è veramente azzeccato, infatti rende il brano ancora più sofferente, il basso sostituisce definitivamente la chitarra per quanto riguarda l'esecuzione del riff (se così si può chiamare) che suonata da Ian stesso nel brano è quasi innotabile anche nel bridge e nell'introduzione. Il brano è forse il più bello del gruppo, sia per quanto riguarda l'imbattibile melodia che per l'affascinante e straziante brano. Riporto qui di seguito la traduzione.
«Quando l'abitudine pesa
E le ambizioni sono basse
E il risentimento vola alto
Ma le emozioni non cresceranno
E stiamo cambiando i nostri modi
Prendendo strade diverse
Ma l'amore, l'amore ci strazierà ancora...
Perché la stanza è così fredda?
Ti sei voltata dall'altra parte
Sono io che calcolo male il tempo?
Il nostro rispetto è ormai svanito
Eppure c'è ancora questa attrazione
Che abbiamo mantenuto nel corso delle nostre vite
Ma l'amore, l'amore ci strazierà ancora...
Gridi nel sonno
Tutti i miei errori che ho rivelato
E c'è un sapore nella mia bocca
Quando la disperazione prende il sopravvento
Quel qualcosa di così bello
Proprio non può più funzionare
Ma l'amore, l'amore ci strazierà ancora...»
(Love Will Tear Us Apart)
Nell'altra facciata troviamo la seconda versione di "Love Will Tears Us Apart", meno bella ma sempre di fascino per la sua rarità e diversità. Sempre nella seconda facciata troviamo un altro inedito "These Days" altro grande pezzo, in cui i ritmi sono sempre i classici Joy Division, grande basso e bella batteria, la parte di Ian è sempre di predominio, il cantato è infatti splendido, anche la chitarra ha importanza in questo pezzo infatti le graffianti venature sono date proprio da essa, il synth svolge l'ormai definito compito di sostenimento e rifinitura. "These Days" è un bel pezzo ma risulta di secondo piano perchè associato ad uno dei momenti più commoventi da sempre.
Dedico questa recensione a Syderus ...
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