Legge di Lavoiser: nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
Gli Jungbluth sono 3/4 degli Alpinist, band che in breve tempo si è guadagnata grande rispetto nella scena Hardcore DIY europea grazie ad una miscela esplosiva di Crust, Screamo, possenti rallentamenti Sludge e ripartenze fulminee. Dark Hardcore lo chiamano.
Con gli Alpinist nel classico stato di hiatus, tre di loro decidono di continuare il discorso già iniziato e così nascono gli Jungbluth, monicker che deriva da Mark Jungbluth, comunista e antifascista tedesco all'epoca della Seconda Guerra Mondiale, il che la dice lunga sull'attitudine del gruppo.
Part Ache è un colpo sferrato con estrema potenza, un colpo grazie al quale la distruzione diventa creazione in una fase di transizione. La trasformazione, uno dei cardini della Chimica.
La trasformazione dei dettami dell' hardcore e non solo, in qualcos'altro, qualcosa di nuovo, qualcosa di positivo in vista del futuro. L'immagine è quella di un crepaccio (Crevasse), una spaccatura che si apre nel ghiaccio, qualcosa che potrebbe sembrare insignificante nel panorama candido di un ghiacciaio ma che in realtà porta potenzialità enormi di cambiamento per il paesaggio, la possibilità che le crepe di allarghino sempre di più è da prendere sicuramente in considerazione, anche se nessuno sa esattamente quando e quanto lo faranno. Gli Jungbluth si augurano che questo accada, la misura in cui lo farà poi, lo dirà il tempo.
Part Ache sono 28 minuti di Hardcore estremamente personale e appassionato, ritmiche furiose e cambi di tempo repentini, tracce di Noise e persino Post Rock che si sviluppano su una solidissima base formata da Crust moderno e da impronte di un certo Emo Violence in cui non si disdegnano aperture melodiche intimiste, sofferte e sentite.
Part Ache è un' album che con forza crepa lo strato di ghiaccio sotto a cui si trovano la creatività, la capacità di rinnovarsi e quel sensibilità che ci permette di cogliere le sfumature del bianco e del nero, passando sopra i confini prestabiliti. Una forza che scava le montagne.
Looks like freedom. Feels like death.
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