Sono passati parecchi anni dalla mia ultima recensione, un po' per pigrizia, un po' perchè non trovavo gli spunti necessari. La magia è successa ieri sera: stavo tagliando le cipolle per preparare un ottimo friggione mentre ascoltavo il succitato disco. Non era la prima volta dato che i Jungle sono stati forse la scoperta più bella degli ultimi anni, almeno per quanto mi riguarda. Vantano già quattro dischi all'attivo e il loro omonimo esordio è senza dubbio il più famoso, con brani che sono rimbalzati subito agli onori della cronaca ("Busy Earnin" e "The Heat" su tutte). Ebbene, ieri sera Loving in Stereo è andato via come acqua fresca in una giornata afosa. Quando mi sono accorto che la riproduzione era passata alla radio dell'album non credevo possibile che fossero passati la bellezza di quaranta minuti. Quale occasione migliore per tornare sulle scene? Apro DeBaser e mi accorgo che l'artista non esiste neanche. Il delitto perfetto.


Loving in Stereo è il disco della maturità dei Jungle, il terzo in ordine cronologico. Parla di nuovi inizi, nuovi amori e dell'importanza di combattere quando tutto sembra remarti contro. Un bellissimo gioco del destino considerando che ho appena iniziato una nuova vita e un nuovo lavoro lontano dall'Italia. In tal senso, "Keep Moving" ne è la sinossi. E' il primo disco del collettivo londinese in cui troviamo brani creati in collaborazione con altri artisti (il rapper americano Bas in "Romeo" e la cantautrice svizzera Priya Ragu in "Goodbye My Love") a conferma della bontà del loro operato passato e di una carriera arrivata al punto di svolta. Seguirà un tour lungo più di un anno che li vedrà incendiare i palchi di tutto il mondo. Nel frattempo continuano a comporre e ad agosto di quest'anno danno alla luce il loro quarto disco Volcano, certificando un momento di rara grazia creativa.


Potrei citare altri brani di Loving in Stereo, inerpicarmi in paragoni scomodi, insomma fare la solita recensione fredda e pensata a tavolino. Ho deciso invece di scrivere di getto, con la speranza che le mie parole possano scatenare un cambiamento, un nuovo amore, alimentare la volontà di combattere ogni giorno per ciò in cui si crede. O semplicemente, far venire voglia di ascoltare questi sei musicisti che insieme hanno dato vita a qualcosa di unico e di cui il mondo aveva tremendamente bisogno.

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