Il film tratta le vicende di Anna e Maria Bolena, le due sorelle il cui fato s’intrecciò a quello di Enrico VIII portando in seguito allo scisma anglicano. Inizialmente a Maria toccherà un marito non ricco e un destino ad una vita di campagna, contemporaneamente al profilarsi per la sorella dell’insolita opportunità di diventare amante del re d’Inghilterra, quando quest’ultimo non riuscendo ad avere un figlio maschio dalla moglie Caterina d’Aragona si distaccò da essa, alla ricerca di una concubina.  Entrambe le sorelle finiranno però alla corte dal Enrico VIII, dando il là ad un triangolo intrigante fatto di rivalità tra le due per le attenzioni di questi, giostrato a distanza dalla famiglia delle due giovani, utilizzate come pedine per ottenere fortune e avanzamento sociale.

Seppure la regia non proponga sprazzi particolari, quasi priva di esterni, al pari della fotografia che punta ripetitivamente sulle medesime tonalità, si può dire che la rappresentazione funzioni fino almeno a metà del film, ma non oltre, non arrivando ad includere a dovere il contesto storico e l’effettiva portata di detti eventi, affidandosi piuttosto ad una chiave di lettura troppo leggera se vogliamo che evidenzia maggiormente gli aspetti da soap-opera come intrighi e le gelosie, il che fa sì che si arrivi un po’ faticosamente alla conclusione del film.

Buone però le interpretazioni di un cast valente come quello composto da Eric Bana, Natalie Portman e Scarlett Johansson; soprattutto della seconda nei panni sciagurati di Anna Bolena, anche se forse non sufficiente per salvare le sorti della produzione.

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