Le chiedo: "Kaki, why we have to pay one euro for your poster? It's paper.. must be free.. "
Lei fa spallucce e mi dice: "I'm sorry.. I don't know.."
Capisco che non è colpa sua, mi avvicino e le dò un bacio. Inizia così (e finisce, se volete) la più grande storia d'amore di tutti i tempi.
Kaki King è una ventenna americana carina (ma anche no..) brava anzi bravissima, i suoi centimetri totali non sono più di 150, la sua voce non è granchè MA LE MANI, CAZZO QUELLE MANI VOLANO SULLA TASTIERA DI QUELLA CHITARRA!!
Assistere ad un suo concerto vuol dire essere continuamente pizzicati all'orecchio, motivati ed incuriositi perchè la struttura dei pezzi (e l'incredibile modo di suonarli) è slegata dalla struttura canonica il che le permette effervescenti divagazioni tecniche e ritmiche (ma mai fini a stesse) che ti spingono a chiederti:
"Ma quello che sento è frutto di anni ed anni di lavoro o semplicemente di un approccio istintivo altrimenti detto ad minchiam?"
Io tutt'ora non l'ho ancora capito.. ascoltatela e fatevi un' idea. Nel live propone i pezzi di "Everybody Loves You" e del nuovo "Legs To Make Us Longer" snocciolando pezzi mitici come "Playing with pink noise", che in certi suoni mi ricorda la Mitchell di Mingus, e "Close Your Eyes And You'll Burst Into Flames" (mai titolo fu più appropriato) che prima ti seduce, non appena si avvede di una tua distrazione ti afferra per la maglietta ti stritola per lasciarti solo un attimo prima di bruciarti... da brividi..
Non sono tutte rose e fiori comunque perchè i momenti di incertezza della nostra coincidono col suo imbracciare della chitarra elettrica; il che potrebbe fissarle fastidiosi paletti e sarebbe un peccato perchè senza dubbio alcuno è la migliore chitarrista della nostra generazione, ha così tanto talento ed idee che paradossalmente occorrerebbe ordinarle.
Poi la questione manifesti (che tanto galeotta fu..); va bene vendere gadget e cd ma un manifesto ad un euro (e io ne ho visti vendere una trentina quando potevi fottertelo già dal muro esterno del locale) è ridicolo, è marketing di merda che mi ha fatto troppo incazzare e giustamente Kaki, ragazza in fiore, non può che fare spallucce.
I LOVE YOU KAKI
PFSD
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