Dopo il nuovo split "Come il Soffitto di una Chiesa Bombardata", condiviso con i compari Contrasto, pubblicato qualche mese fa, è tempo per i Kalashnikov, collettivo tra i più noti della scena anarco-punk lombarda, di aprire il proprio archivio e ridare alle stampe un po' di materiale da troppo tempo irreperibile, con i vecchi cd ormai patrimonio di qualche fortunato che li incrociò ai tempi in qualche scalcinato centro sociale. Nella fattispecie negli ultimi mesi sono nuovamente disponibili non solo i primi due album, ormai introvabili, ovvero "Romantic Songs of Dissidence" e "Songs about Amore and Revolution", di oltre dieci anni fa, pubblicati per l'occasione come facciata A e B di un'unica musicassetta (nostalgia ON), ma anche il più recente "Dreams for Super-defeated Heroes", ben più recente, ma anche lui ormai con i suoi otto anni sul groppone. Ripubblicato per l'occasione in una nuova veste grafica e in un bel formato digipack, che tanto fa apparire i cd come dei piccoli vinili, l'album presenta tutti gli stilemi del suono dei Kalashnikov, inserendosi però all'interno di un percorso di maturazione e crescita che, per forza di cose, lo distingue dai lavori precedenti, mostrando un collettivo che appare essere più conscio delle proprio possibilità rispetto ai lavori precedenti. Se da una parte manca ancora quella pulizia del suono che avrebbe contraddistinto i dischi più recenti, facendo risultare il tutto più "sporco", dall'altra va riconosciuto che le canzoni, anche per questo motivo, godono di gran fascino, supportate da una produzione tagliente e senza troppi fronzoli. Dal punto di vista lirico vengono ripresi quei temi tipici della produzione del gruppo: l'alienazione delle grandi città, la denuncia del consumismo, le realtà autogestite e le proprie passioni come mezzo di lotta e resistenza. Se le gesta dei Nostri sono ambientate in mondi distopici in fin dei conti non troppo distanti dalle nostre metropoli, le illustrazioni del cd completano il discorso, mostrando supereroi della tradizione fumettistica americana alle prese con un mondo così cupo ed disperato che persino loro sono costretti ad arrendersi e soccombere. Viviamo in una società talmente folle che nemmeno Capitan America e l'Uomo Ragno ci potrebbero salvare. La proposta sonora, ormai codificata, alterna urla straziate ad un muro di chitarre, il tutto con tastiere e sintetizzatori ad intessere fredde trame che ben si adattano ai testi orwelliani del gruppo, senza comunque dimenticare l'approccio melodico che da sempre contraddistingue il collettivo. "Sonja contro la Grande Distribuzione" è ormai immancabile in qualsiasi concerto dei Nostri, mentre invece "Fernsehturm" e "L'odore dell'Aria prima del Temporale" confermano lo stato di grazia dei milanesi. "Police Panopticon" e "Banshee", più lunghe e strutturate, sottolineano la capacità di sapere alternare schegge hardcore e brani più complessi e atmosferici, mostrando come si possa suonare un genere come questo senza per forza di cose dover pigiare sull'accelleratore. Nota a parte per "Phoebe Zeigeist", racconto disperato delle gesta della sua protagonista, autentica summa, sia lirica che musicale, della proposta del gruppo. Come tradizione vuole c'è spazio anche per una cover e questa volta l'omaggio è dedicato ai Declino di "Nessuna Fiducia". Con questa ristampa i Kalashnikov si riconfermano come una delle realtà più interessanti in circolazione, sia in studio che dal vivo. Il gruppo ha sempre molti concerti in programma, sia in Italia che all'estero e, con la "scusa" di andarli a vedere in qualche centro sociale vicino casa vostra, potreste anche mettere le mani su questo ottimo cd.
Kalashnikov:
Milena, voce
Sarta, chitarre
Puj, chitarre
Nonno, basso
Don, tastiere
Ghallonz, sintetizzatori
Lisa, sintetizzatori
Rissa, batteria
Quaglia, sassofono
"Dreams for Super-defeated Heroes":
Sonja Contro La Grande Distribuzione
Fernsehturm
L'odore dell'Aria prima del Temporale
Phoebe Zeit-Geist
Margini Non Codificati
Police Panopticon
E.L.F.
Banshee
Nessuna Fiducia
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