Questa non è la rece di un intero album, ma solo di una sua traccia. Non so se si possa fare, se alla fine gli editors me la passeranno, ma io rischio.
Mentre scrivo cerco un supporto nel sito ufficiale di questa band, di cui ignoro tutto e di cui solo in tempi più recenti ho scoperto il nome. Prima di Internet, "Dust in the wind" era semplicemente nel mio cuore, insieme alle persone che me l'hanno fatta scoprire, cantata da un tizio senza nome nè storia e addirittura col titolo da noi attribuito sulla base di un ritornello. Così è rimasta per vari anni (circa otto), poi in una serata di noia Google ha dato in pochi secondi una cornice e una collocazione a un quadro che era da un pò accantonato in un angolo della memoria, dopo essere stato molto amato.
Non so assolutamente chi siano i Kansas, cosa fanno e cos'hanno fatto, non so che genere di musica suonino, ma posso dirvi (se v'interessa) che nel 1978 pubblicarono "Point of know return" (cazzutissima copertina psychedelic coloured) e il singolo "Dust in the wind" si piazzò al 6^ posto delle di allora charts. Chissà com'erano i ragazzi che allora acquistarono e magari apprezzarono questo cd (sarebbe + corretto parlare di vinile visto il periodo), io da parte mia sono inciampata in questa canzone esattamente vent'anni dopo.
Complice un amico preda di grandi struggimenti amorosi, uno zio (dell'amico) proprietario del più grande negozio di dischi della mia zona, una radiolina scassata e una cassettina anonima. Tipico del mio amico che, dovete sapere, era un pò strano, una sera attaccò a raccontarmi i suoi patimenti mentre in sottofondo scorreva questo pezzo. Piccolo particolare, il sottofondo era eccessivamente lungo.... al che pensai "O Loris è lento a parlare, o è noioso e il tempo nn passa mai o è questa canzone che è eterna".
Fingendo nonchalance mi avvicinai alla radiolina e con un rapido gioco di polpastrelli su FFWD, STOP e PLAY (allenavo le dita per le chat e gli sms, ma ancora non lo sapevo) mi accertai della tragica verità.... per non scomodarsi ogni volta a trovare quella canzone su nastro, Loris aveva pensato bene di registrare ben 90 MINUTI di "Dust in the wind", full tape space. Un incubo, se non fosse stato che.... quella canzone mi entrò nell'anima quella sera e tutte le sere seguenti.
Una ballata dolce eppure struggente, chitarra, voce e violini a scandire poche parole (la traccia è breve, contrariamente agli esperimenti sonori del mio amico) che però hanno dalla loro un ritmo avvolgente che non ti lascia, che ti fa venire voglia di abbandonarti e chiudere gli occhi, di sognare e sorridere e un pò anche piangere.... stupendo l'intermezzo instrumental di soli violini ad eseguire il tema, introducendo la seconda strofa in semplice controcanto, con chitarra a chiudere con gli stessi accordi dell'apertura.
Ogni volta che l'ascolto finisce con quel senso di sospeso, di vuoto, di incompleto, quasi un enjambement sonoro che però s'interrompe, lasciandoti la curiosità di sapere cos'avrebbe voluto dire quel verso che manca. Non so se questo dipenda dal fatto che la famosa cassettina era stata registrata da un polveroso vinile e quindi era "arricchita" da una serie di fruscii che rendevano tutto molto più... dusty! Nessuno seppe mai dirmi chi fossero quei cantanti, e non ero nemmeno certa di volerlo scoprire... mi bastava bearmi di quelle note e commuovermi per quel testo vero che mi aveva colpito dal primo ascolto ("I close my eyes only for a moment and the moment's gone, and all my dreams pass before my eyes of curiosity [. . . ] Don't hang on, nothing last forever but the immense sky, it slips away and all your money won't another minute buy...").
Non c'era niente più di questo, una cassetta infinita e 6 amici che l'ascoltavano in una piccola 126 bianca pasteggiando a birra economica e pizza al trancio mentre diventavano ogni giorno più grandi. ..e proprio perchè per un attimo ho chiuso gli occhi e quell'attimo se n'è andato e tutti i miei sogni sono passati davanti ai miei occhi, adesso non posso fare altro che ripensare a tutto quello che non c'è più, ai miei amici che non vedo più perchè adesso hanno figli e famiglia, a me che sono lontana da loro e dai luoghi che per tanto tempo sono stati solo "nostri", al tempo che passa e a noi che siamo sempre di più polvere nel vento... grazie Kansas. All we are is dust in the wind.
P.S.
Qualche mese fa ho incontrato per caso uno dei famosi 6 in un pub, dopo che erano almeno 4 anni che non ci vedevamo. Sapendo della mia abilità nello smanettare tra cd e mp3, mi ha chiesto un cd commemorativo di quei momenti... indovinate con quale traccia è iniziato... e il suo sms di ringraziamento è uno dei più belli che io abbia mai ricevuto...
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