Ma tu guarda questi brutti ceffi che bel disco che hanno tirato fuori! Come si permettono di scopiazzare un po' a destra e manca, dare quel tocco proprio e arrivare ad essere addirittura originali! A chi mi sto riferendo? Bhè ai Kaothic naturalmente... e voi vi chiederete: ma chi sono i Kaothic? La domanda è più che giustificata... I Kaothic, sono una band spagnola dedita ad un genere più o meno riconducibile al death metal progressivo, ma i nostri si divertono a prendere spunto anche da generi quali il thrash metal complesso di derivazione Meshuggah, non disdegnando però accenni musicali verso un modern thrash.

La band si forma nel 2001 a Madrid ad opera di Alberto Marìn, chitarrista e master-mind della band, aiutato alla batteria da Marcos De La Calle, David Curtonates e Gustavo Romero al basso, ed è con questo "Order To Chaos" datato gennaio 2005 che la band raggiunge la tanto bramata maturità artistica, ma analizziamo meglio questo prodotto.

Composto da sole 7 tracce per poco più di 37 minuti, questo LP è un vero e proprio concentrato di tecnica e potenza, alle quali si accosta in maniera preponderante, rispetto al passato della band, la melodia: sin dall'open track "Sphere", i nostri mettono in mostra una capacità di costruire canzoni che pur seguendo sempre una linea logica ben definita (pur non trattandosi di easy-listening) risultano sempre complesse e dinamiche: si verrà dunque assaliti da riffs potenti, sostenuti da una sezione ritmica presente e creatrice di tempi in continua evoluzione. La parte vocale è quella più varia, passando da parti parlate ad altre pulite, fino ad arrivare a growls potenti e arrabbiatissimi, senza disdegnare parti accostabili al thrash stile Metallica.

Le composizioni scorrono via in maniera estremamente fluida, senza presentare eccessive pecche, seppur si sarebbe gradita, in alcuni frangenti, maggiore personalità (caratteristica della quale in generale comunque, la band non difetta, vedere anche quello che ho scritto in apertura) e meno voglia di strafare.

Pur non essendo dunque privo di pecche, questo "Order To Chaos" è un prodotto davvero ben realizzato, dotato di buon feeling e con un groove tutto suo, che lo rende se non un capolavoro, comunque un disco estremamente piacevole. Eccellente poi la prova di tutti i musicisti, con un sincero applauso al chitarrista Alberto, capace di tirar fuori assoli e arpeggi di gran classe (l'apertura di "Strange Confusion" continua a farmi emozionare ogni volta, ed anche la linea melodica di "Raven" non scherza davvero!), ma anche al bassista che non si limita a seguire i tempi della batteria, ma più di una volta offre dei solos di grande classe.

Le ultime parole di questa recensione le voglio spendere per la qualità di registrazione, davvero potente e cristallina, degna dei gruppi più blasonati in ambito metal, con suoni chiarissimi e ben distinti l'uno dall'altro.

Buon Ascolto.

Tracklist:

  1. Sphere
  2. Hypocritical
  3. Strange Confusion
  4. Seven Times Seven
  5. Raven
  6. Veil Of Shame
  7. Arrows Of Time

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