Sette recensioni per i sette giorni della settimana: oggi tocca a Lunedì da Luce.
(3/7)L'aspetto più interessante, dal punto di vista musicale, della terza opera nel ciclo di Licht è il passaggio da una strumentazione tradizionale a quella che Stockhausen definisce orchestra moderna. Essa prevede l'uso di sintetizzatori e campionatori; di nastri multitraccia con ensembles strumentali e vocali preregistrati; e di scene sonore, cioè effetti acustici della vita reale mischiati ai suoni.
È una rivoluzione perché il suono complessivo ne risulta trasformato dalle radici, diventa tecnologico; e la forma più reazionaria della musica occidentale, il teatro d'opera, diventa futuribile.
Lunedì da Luce (Montag aus Licht) è piena di queste novità, le si sentono ovunque: quindi anche nel secondo atto dell'opera, intitolato "Il secondo parto di Eva" (Evas Zweitgeburt, composto tra 1984 e '87). Poco più di un'ora di musica nella quale Stockhausen non rinuncia del tutto a risorse sonore tradizionali, ma le integra alle nuove.
Accade così, per esempio, nella scena iniziale dove è protagonista un coro femminile di 35 elementi: una processione di fanciulle (10 minuti la durata) che diventa una delle pagine corali più belle mai scritte dal compositore tedesco. O nella scena successiva, dove in primo piano c'è un pianoforte a coda che si produce in un breve pezzo solista (andando ad aggiungersi alla mitica serie dei "Klavierstücke" iniziata nel 1952). O ancora nella scena finale di questo secondo atto, dove tutti gli assoli sono destinati al corno di bassetto, uno strumento a fiato di uso piuttosto raro ma che Stockhausen associa lungo l'intero ciclo dei sette giorni al personaggio di Eva.
Nel mezzo, come si diceva, una fantasmagoria di effetti sonori che vanno dal vagito di un neonato al belato di una pecora, dal battito del cuore al verso del cucù. A questi si aggiungono le voci di sette fanciulli solisti che cantano dal vivo; tre gli esecutori previsti ai sintetizzatori più un percussionista che si avvale di strumentazione in prevalenza elettronica. E la fusione di tutti questi elementi risulta in un amalgama sonoro di ipnotico magnetismo.
- Montag aus Licht (1984-1988) è la terza opera del ciclo dedicato ai giorni della settimana. Si compone di tre atti più un preludio strumentale (Saluto del Lunedì) e una conclusione (Congedo). Il lunedì è la giornata di Eva, impersonata in scena da tre voci di soprano. L'opera è stata rappresentata al Teatro alla Scala di Milano nel maggio 1988. L'edizione discografica in 5 cd è pubblicata dalla Stockhausen-Verlag ("Evas Zweitgeburt" è il cd n.3 di questa edizione).
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