Li avevamo lasciati tra la polvere e la gloria, dopo il primo ottimo album "Kasabian" ed il secondo "Empire", positivo ma un pò interlocutorio per la band, ed ora li ritroviamo con questo terzo capitolo uscito l'8 giugno 2009.

Stiamo parlando della rock-band di Leicester dei Kasabian, capitanati dall'elettrizzante duo Tom Meighan-Serge Pizzorno. Il loro nuovo album già dal titolo è tutto un programma: "West Rider Pauper Lunatic Asylum", ispirato ad un fantomatico manicomio degli anni 60.. Mai titolo fu più azzeccato per un album che trasporta la mente dell'ascoltatore in un viaggio rock-psichedelico di pura qualità.

La traccia d'apertura "Underdog" è semplicemente l'emblema della musica dei Kasabian, un pezzo electro-rock che carica come pochi con un riff ipnotico e graffiante, un pezzo che rappresenta al meglio il rock moderno del 2009.

Altro ottimo momento è il secondo brano "Where Did All The Love Go?", brano molto ritmato con contorni anche vagamente dance, ma impermeati di un sound maledettamente sixties e psichedelico.

Il terzo passaggio dell'album è la strumentale "Swarfiga", brano molto veloce e compulsivo che riporta alle sonorità elettroniche dei primi Kasabian, che ci porta poi alla delirante "Fast Fuse", pezzo rock tiratissimo (fantastica la voce di Tom) che troverebbe l'approvazione anche di mostri sacri del rock britannico come i The Who.

Con lo skip del nostro lettore si passa a "Take Aim", vera perla del chitarrista e paroliere del gruppo Serge Pizzorno, un brano dalle sonorità morriconiane, con un ritornello coinvolgente e martellante.

Altro ottimo passaggio è "Thick As Thieves", ballata profondamente ispirata dall'immortale sound dei The Kinks, brano seguito dall'altrettanto particolare "West Rider/Silver Bullet", pezzo carico di atmosfere misteriose che vede la collaborazione ai back vocals dell'attrice di Hollywood Rosario Dawson.

La seconda parte dell'album è un continuo crescendo, troviamo la vibrante ed isterica (è proprio il caso di dirlo,visto il titolo dell'album) "Vlad The Impaler" dove la potenza elettro-rock dei Kasabian è esponenziale, che fa da apri-pista per un momento più riflessivo e rilassante dell'album con "Ladies & Gentleman (Roll The Dice)", ballata acustica molto tranquilla.

 L'ultimo terzetto di brani che chiude questo ottimo lavoro vede in successione, "Secret Alphabets", brano fortemente psichedelico, un vero viaggio che vede forti influenze Beatlesiane unite a suoni rock più moderni. "Fire", singolone di lancio, un brano che ha già causato diverse vittime nei devastanti live del gruppo, che si appresta a diventare senza dubbio un classico ed infine la ballatona acustica con richiami gospel "Happiness", brano sorprendente se si pensa che il buon Pizzorno lo scrisse alla tenera età di 20 anni.

Insomma con quest'album (candidato e favorito ai prossimi Mercury Prize) si attesta indubbiamente come vera sorpresa del 2009, per gli amanti del genere un must.

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