"We dive down? We dive down??? We dive deeper and deeper?"

Come un raggio di sole in questi giorni grigi. Abbagliante e necessario. Il ritorno di Kate Bush dopo anni di silenzio è questo e molto altro ancora. Un disco doppio. Aereo perché l'ascolto provoca vertigini e già dopo il terzo brano scorrono lacrime. Di gioia. Per un'amica ritrovata, per una voce che risuona ancor più brillante, per un suono unico e coinvolgente. "A Sea of Honey" promette e mantiene. Un mare di dolcezza che attraversa le sette composizioni. Una tensione suadente filtra da ogni nota. La musica è complessa, strutturata, ben composta, affascinante.

Tutto riflette la gioia di esserci, di cantare ancora, di raccontare ancora. "A Sky of Honey" ovvero dove le lacrime diventano un pianto spontaneo. Di felicità. Perché la musica fluttuante come un'unica suite - risuona notturna e cinematica. Parole di bambino, canti di uccelli, voce di Kate, suoni aerei. "Ogni cosa è illuminata". Tutto riflette amore e detto così suona perfino banale. Ascolatelo, e per chi è anche padre o madre l'esperienza è amplificata.
Disco memorabile. Nel senso che si fa pensare, immaginare e desiderare, già dopo il primo ascolto. Disco che lascia senza parole e al tempo stesso invita a cercarne di nuove. Sensazioni, parole, emozioni, lacrime. Ancora una volta. Ad ogni ascolto.

Ps: questa è la mia prima recensione. Ma vi leggo da un pezzo e più volte mi sono ritrovato nelle parole di molti di voi. Per certa musica Debaser è una comunità emotiva prima ancora che virtuale. E allora sarebbe bello che chiunque ascolti questo disco scriva qualcosa. Un'altra recensione, una collezione di pensieri, una poesia, un disegno. Un diario online da condividere su un disco specifico.

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