Dai propri idoli, si sa , si aspetta sempre il meglio.
Essendo la divina Kate un mio sogno artistico (ma non solo) da quando avevo 12 anni , ogni volta che sento che esce qualcosa di suo corro a scoprire cosa ha combinato di nuovo, anche perchè la sua presenza sulle scene si è molto diradata nel tempo, cioè dal fenomenale "Aerial" del 2005. Dunque questo "Director's Cut" è un'operazione di rivistazione di pezzi risalenti a "The Sensual World" (89) e "The Red Shoes" (93), e qui scatta la prima inevitabile considerazione: un fan di Kate, per acquistare (o scaricare) un album con pezzi probabilmente ancora presenti nella memoria, si aspetta che la nuova veste dei pezzi sia tale da renderli come nuovi, e quindi ascoltabili con un rinnovato interesse.
E' così? A mio avviso no, o meglio, non del tutto.
Anzi , quello che colpisce (vedi pezzi come "Lily", "The Red Shoes", "The Sensual World", ma anche "Song Of Salomon") è proprio il fatto che tutte queste gran modifiche non ci sono ..trattasi di dettagli ma non di sostanza del pezzo in sè. E allora dove sono le sorprese? Personalmente le ho trovate in "Moments Of Pleasure" (che è effettivamente molto più intimista e stringata) e in "Rubberband Girl" , trasformata in un pezzo alla Rolling Stones. Il resto? Ribadisco, a mio avviso, è molto simile agli originali e se differenze ci sono , si annidano nei particolari degli arrangiamenti.
Magari ci sono stati cambiamenti nei testi, ma nell'economia totale dei pezzi non mi pare sia determinante , specie per chi non è di madrelingua e quindi non coglie immediatamente le differenze.
Questo , insomma , vuol dire che il disco è brutto? No. La musica di Kate non è in discussione, e quindi neanche la bellezza di questi pezzi, che rimane.
Quello che mi chiedo (s'è capito) è: ma era poi così necessario questo "Director's Cut"? E se proprio si dovevano ri-arrangiare pezzi del passato, perchè non andare a ripescare , che so, album come "The kick inside" o "Lionheart"?
Dispiegati e descritti i dubbi, rimango comunque devoto innamorato della affascinante Kate, e quindi mezzo occhio lo chiudo, pur non potendo, per onestà, dare il massimo dei voti.
Forza con un nuovo album di inediti, Kate!!
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