Avete voglia di sentire un lavoro innovativo, fuori dal comune, che possa dare qualcosa alla storia della musica? Non ascoltate mai questo album. Se invece avete voglia di sentire un poppettino danzereccio senza troppe pretese, da sentire in macchina e magari canticchiare mentre aspettate che scatti il verde, allora "Alive" può fare per voi.

Kate Ryan (all'anagrafe Katrien Verbeeck) è in Belgio una divetta dance tutto pepe. Bella, alta, bionda, con una bella voce ha le potenzialità per poter fare qualcosa di buono nella sua carriera. Purtroppo però è una delle decine di cloni di Madonna e Kylie Minogue (che per inciso mi pare siano il clone l'una dell'altra) e i suoi album sono la prova di quanto dico. Uscito nel 2006, dopo la sua partecipazione all'Eurovision Song Contest di Atene (finita peraltro abbastanza velocemente, senza superare la fase semifinale), "Alive" è il terzo album della Ryan.

In tutta onestà non si può dire che le canzoni siano brutte (sempre che piaccia il genere pop-dance sulla falsariga di "Confessions On The Dancefloor" di Madonna), ma non si può neanche dire che siano belle. Un lavoro senza infamia e senza lode. Un pò monotono, dati i ritmi 'unz-un'? un pò  uguali in ogni traccia, dagli effetti sonori carini ma già sentiti in decine di altri lavori. Sicuramente è un album ben curato, senza sbavature, cantato bene, ma che potrebbe essere tranquillamente di una qualsiasi starlette degli Anni Duemila. Un vero peccato, perché, come ripeto, la Ryan ha delle potenzialità. O se non altro il suono della sua voce è tre spanne avanti a quello della ben più famosa e blasonata Britney Spears (sulla cui voce e sulle cui capacità vocali stenderei un velo pietoso). Canzoni di spicco? Tutte e nessuna. Citiamo, per ovvi motivi, "Je T'Adore", con la quale la Ryan si presentò all'Eurofestival e che per un certo periodo di tempo fu anche on air nelle radio italiane. Motivetti un pò più carini degli altri possono essere anche "Alive", "Tapping On The Table" e "Spinning Around".

L'album è interpretato in inglese (e questo influisce infinitamente a renderlo anonimo), ma contiene ben quattro bonus track: le versioni in francese di "Je T'Adore", e poi "Je Donnerais tout" (All For You), "Alive", "Combien De Fois" (How Many Times).

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