Questo quarantenne panzone e calvo dall'abbigliamento quantomeno discutibile è Philippe Blanchard, mito indiscusso del ricchio-glam-kitsch-trash-disco-pop francese, unite l'aspetto al suo nome d'arte al femminile ed otterrete questo personaggio unico nel suo genere, e non si tratta certo d'un parvenue visto che è in giro dal 1991...

Il disco in questione è la summa del suo stile, sintetizzatori, ritmiche dance delle più trendy, aperture a sonorità funky e passaggi aggressivi... a distinguere questo disco dalla solita roba è la voce effemminata e quasi fastidiosa di questa platinette d'oltralpe, gli acuti improbabili, le stonature, il ricchio-vocoder, i coretti...

In definitiva l'album è deliziosamente trash'n'chic, regala qualche sorriso e fa muovere le terga in più punti, mentre in altri punti fa storcere il naso, sono i punti in cui il nostro cerca di regalarci un po' d'elettronica rarefatta, non è il suo campo... Le perle assolute sono "luxour j'adore", un synth-rock per solista stonato e coro ancora peggio, "78/2008", un pezzo molto 'daft punk' con tanto di coretto di bambini e "100% vip", con due chitarrine funkeggianti dal tiro irresistibile...

Disco immancabile per gli amanti del trash musicale consapevole, ideale per un sabato sera trasgressivo alla vostra bocciofila di fiducia o per l'orgia del giovedì pomeriggio al club degli scacchi.

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