Lenny Nero è un ex poliziotto che ora vive spacciando wire trip clips, dischetti su cui vengono registrate esperienze altrui, input sensoriali inclusi che possono essere vissute da qualcun' altro tramite un apposito lettore. Pochi giorni prima del capodanno 2000 Lenny riceve una clip dove viene mostrato lo stupro e l'omicidio di una prostituta sua amica e perciò decide di iniziare una sua personale indagine alla ricerca dell'assassino in una Los Angeles messa a ferro e fuoco dalle continue rivolte della popolazione nera a stento contenute dalle forze dell'ordine. Le sue ricerche lo condurranno fino all'omicidio dell'influente rapper Jeriko One a opera di due agenti di polizia corrotti e al conseguente tentativo di insabbiamento della vicenda.
"Strange Days" è un film dalle molteplici chiavi di lettura: chiunque lo guardi può godersi un ottimo noir metropolitano a tema fantascientifico con tutti gli ingredienti del caso che vanno dalle sparatorie agli inseguimenti passando per le proverbiale scazzottate fino alla presenza di un colpevole insospettabile, lo spettatore che invece vorrà scavare sotto la superficie del film andando a cercare tutti i sottotesti del caso si troverà davanti a una pellicola che fa della critica sociale il suo elemento cardine. Bisogna dire infatti che "Strange Days" venne distribuito nel 1995 appena tre anni dopo la rivolta di Los Angeles che contrappose i neri dei sobborghi cittadini alle forze dell'ordine a seguito della diffusione del video del pestaggio del tassista di colore Rodney King per mano di quattro agenti di polizia.
Con questi presupposti è impossibile non vedere nelle rivolte della Los Angeles del '99 dei rimandi ai disordini del '92 e dunque non leggere tutto il film come un duro e accorato atto di accusa nei confronti delle forze dell'ordine di cui viene messa in risalto senza mezzi termini l'inutile crudeltà usata contro i rivoltosi nonché contro il capo spirituale della rivolta, il rapper Jeriko One.
Il film ha il suo fascino dunque proprio nel possedere questi due volti di film d'azione e di denuncia al tempo stesso che si scambiano continuamente nel corso della narrazione oltre che nella forza della critica sociale stessa ,una forza che raramente si è vista in un film destinato principalmente a un pubblico di massa e che si respira in maniera quasi costante durante tutto il film.
Sul fronte dei difetti che affliggono la pellicola è giusto segnalare che quando il lato più "action" del film prende il sopravvento su quello critico si può notare la presenza di alcuni momenti un po' retorici come quando il protagonista cinico e paranoide si redime trovando l'amore oppure quando i poliziotti corrotti vengono arrestati dai colleghi onesti, dei luoghi comuni che si potevano evitare ma che non inficiano un film sicuramente molto buono e ben realizzato.
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