Il maggiore punto di forza di questa giovane artista, già un punto fermo nella scena musicale britannica, è sicuramente la raffinatezza, la classe con la quale investe l'ascoltatore, gentilmente.

Registrato nella splendida arena O2 di Londra (Meridiano di Greenwich), questo live datato 2008 propone il consueto Pop cantautorale dell'artista, influenzato fortemente in primis dal jazz più rilassato, in secondo luogo da blues e soul. Un Bublè in versione femminile? Non proprio, in quanto, allo stato attuale delle cose, la Melua continua ad avere una sua credibilità senza scadere nella plasticità ruffiana, anzi spesso ripescando vecchi ed "elevati" frammenti di musica persi negli anni.

Primo pezzo (almeno nella versione CD, con qualche taglio rispetto al doppio vinile) è "Piece By Piece", bellissima e delicata come tutto l'album omonimo, per poi arrivare alla quarta ed un pò più movimentata "My Aphrodisiac Is You". Le orecchie del bluesman che c'è in me (oddio che tristezza...) si aprono con "Crawling Up A Hill", cover dello storico John Mayall, e la versione qui contenuta è piena ed ispirata.

Più reggaeggiante "Ghost Town", più pop "Nine Million Bicycles". Altri ripescaggi notevoli sono "On The Road Again" dei Canned Heat (già presente nel secondo album "Piece by Piece") e una buona "Kozmic Blues" della Regina Janis Joplin.

Infine, un piacevolissimo e lungo LP, molto "notturno", da gustare in macchina a mezzanotte o in penombra affossati in poltrona (e qui chiedo nuovamente scusa per le frasi fatte...). Ok, non c'è niente per cui andare fuori di testa, per cui strapparsi i capelli incitando la Melua a suonare ancora. Ma il suo jazz liscio liscio è sempre piacevolissimo, e la sua voce, mai prepotente e spesso sussurrata, si insinua e ti fa canticchiare le sue melodie con piacere.

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