Sinceramente pensavo che non fosse più possibile sentire un pò di sano pop non eccessivamente caricato con beat o influenze troppo modaiole come l'R&B che spopola ultimamente. Pensavo fosse impossibile sentire un pò di pop strumentale, tanto per intenderci.

E invece Katy Perry riesce a stupirmi con il suo "One Of The Boys", dalla quale è stato estratto (prima in America e solo di recente in Italia) il brano "I Kissed a Girl", canzone irriverente che ci racconta di una giovane in un locale, che prova l'esperienza di baciare una ragazza.
Vuoi che il lesbo fa tendenza, vuoi che Katy è una bella ragazza, si catapulta prima in classifica.

Ma cosa c'è oltre "I Kissed a Girl" nell'album "One Of The Boys"? Ci si può fermare al ritmo martellante del suo primo singolo?
Non conviene assolutamente, perchè è pop ben fatto.
Non è niente di impegnativo, niente di particolarmente elaborato. E' semplicemente un insieme di canzoni da canticchiare sotto la doccia, da sentire mentre si fa jogging, insomma ... il vecchio pop divertente e coinvolgente.

L'album si apre proprio con One Of The Boys, una canzone carina e diretta, orecchiabilissima. Si segue con I Kissed a Girl, che non ha bisogno di presentazioni o recensioni, in fondo basta un ascolto e ti cattura. Proseguendo troviamo Waking Up in Vegas e Thinking Of You, buone canzoni molto meno "d'impatto" rispetto alle precedenti ma direi che anche qui ci troviamo di fronte a pezzi oggettivamente buoni. Un pò meno buona è Mannequin, che rischia di annoiare ad un primo ascolto.
Eppure l'album si riprende di colpo, mi ricorda che tipo di prodotto ho davanti: mi compare Ur So Gay (tutto un programma già dal titolo) che tra fischiettìi e un ritmo leggero accompagnato dal pianoforte si dimostra come uno dei brani migliori dell'album. Subito dopo inizia tutto un sussulto elettronico con Hot'n'Cold, secondo singolo estratto. Non ci sono parole, è accattivante, ti cattura e non ti annoia. E' un degno successore di I Kissed a Girl, e si lascia tranquillamente canticchiare. ("...cause you're hot and you're cold, you're yes then and you're no, you're in then you're out...")
Proseguendo si trovano altri brani interessanti: la vivace If You Can Afford Me, la triste e lenta Lost e poi ci viene presentato un altro pezzo pop-rock, stavolta è Self Inflicted a fare la sua bella figura. Ci si avvia alla fine dell'album con I'm Still Breathing e Fingerprints. Specie l'ultima è un'ottima chiusura per questo album, ne riassume lo spirito e conclude piacevolmente l'ascolto del disco.

In definitiva c'è davvero poco da dire, perchè Katy Perry è riuscita a fare un intero album che non annoia e che musicalmente ci lascia qualcosa in più, senza particolare impegno ovviamente.
Direi che merita almeno un ascolto e poi beh, può essere lasciato nella libreria di Itunes, ogni tanto fa bene svagarsi... e perchè non farlo con One Of The Boys?

 

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