Il 10 maggio 2004 esce "Hopes And Fears", l'album di esordio dei Keane. Un gruppo decisamente originale e anticonformista, vista la totale assenza della chitarra nel loro sound originale e un po' malinconico. Questa potrebbe sembrare una pazzia, ma ascoltando il cd non si sente assolutamente la mancanza di questo strumento, che viene brillantemente coperta dal brillante uso del piano da parte di Tim Rice-Oxley e della batteria ad opera di Richard Hughes.

Il cantante, Tom Chaplin, è dotato di una ottima voce che può adattarsi a meraviglia a sonorità diverse, come il ritmo incalzante di "This is The Last Time" o quello compassato di "She Has No Time". L'album conquista fin dal primo ascolto: la musica dei Keane è di quelle che arrivano subito al cuore di chi le ascolta. "Somewhere Only We Know" è un eccellente esordio, dal testo dominato, come la maggior parte delle altre tracce, da una palese malinconia. "This Is The Last Time" e "Band and Break" proseguono sulla falsariga della prima canzone, mentre "We Might As Well Be Strangers" rappresenta quasi una scalata di marcia, trasportandoci in un'atmosfera più tranquilla. Arriviamo così alla perla del disco, al pezzo di maggior rilievo, "Everybody's Changing", strumentalizzato (purtoppo) dalla Vodafone nei suoi continui spot e reso, perciò, quasi commerciale. È un vero peccato, perchè di questa traccia stupiscono sia il testo, trattante dell'improvviso cambiamento al quale sono sottoposti tutti coloro che ci circondano e nel quale siamo coinvolti anche noi stessi, che la musica. L'eccellenza in entrambe le componenti, oltre alla bellissima voce di Tom Chaplin, ne fanno la miglior canzone del Cd. A questa segue "Your Eyes Open", pezzo leggermente più ottimistico, che segna la fine della prima parte del disco. La seconda parte si apre con "She Has No Time" struggente ballata lenta e nostalgica, che chiarisce il leit-motiv delle canzoni che la succedono, se si esclude "Can't Stop Now". "Sunshine" e "Untitled 1" si sviluppano infatti sulla stessa miscela di elementi che ha dato origine a "She has no Time". Ed ora, il pezzo conclusivo, degno epilogo di questo bellissimo Cd. "Bedshaped", con il suo inizio quasi psichedelico, è forse la canzone che meglio sintetizza i Keane, avendo una melodia molto piacevole e immediata, ma non per questo banale.

In generale, un disco ottimo che si lascia ascoltare dalla prima all'ultima canzone e lascia buone speranze per il prossimo attesissimo lavoro della band anglosassone.

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