Polly e Lisa entrate nottetempo nel laboratorio dell'alchimista, oppure la Lauretta in gioventù. Tre streghe al prezzo di una.
…
Se non puoi cantare sussurra...
Se sussurri fallo ad alta voce...
Dalle feritoie del tuo castello interiore arriveranno mille dissonanze, lo psicotico ritmo costante, il meraviglioso caos.
Fai conto una chitarra avventurosa + tutta una serie di incidenti di percorso, il più bello è uno sgocciolio, anche se non mi ricordo dove...
…
Se il sussurro è spezzato e perturbante, gli incastri sonori sono di inquieta adamantina esattezza. Incubi costruiti con mezzi di precisione.
La sensazione di giocoleria horror è stridente, tutti quegli ingranaggi come particole d'ansia, tutte quelle voci che arrivano.
…
Le canzoni sembra di “vederle nascere” li per li, la tela del ragno attimo per attimo, l'andatura della formica passo dopo passo.
Qualcosa che implacabile ti si stringe addosso e tu non puoi far niente per evitarne la morsa.
Qui c'è un sussurro che è un precipitare, un'illusione cantilenante che cerca di sfuggire...
“Anche se non si sfugge mai”...
…
Ah, ci sono anche un paio di brani quasi normali e sono come minimo ammalianti. Piacciono anche a Bisoli e a Ballanti, che le altre invece gli cala la palpebra..
Certo, sarebbe bello essere solo Lisa o solo Polly. Ma che fare se hai affittato per un anno il laboratorio ogni santissimo giovedì?
Poi, se tutti sbattiamo contro un muro, perché le canzoni no?
Trallallà...
Carico i commenti... con calma