Kelly Rowland approfitta della nuova congiuntura positiva delle sonorità soffuse e R&B per dare alle stampe il nuovo lavoro in studio "Talk a Good Game". Proprio in un periodo in cui si segnala il positivo ritorno alle semplici ma efficaci effusioni timbalandiane di mr. Timberlake in "The 20/20 Experience", il funky retrò dei nuovi Daft Punk per Get Lucky e una curiosa sorpresina in vetta alla Billboard americana, il frizzante "Blurred Lines" del crooner Robin Thicke con il super producer Pharrell, l'eterna seconda delle ex Destiny's Child cerca di rimpiazzare, almeno temporaneamente, il dominio incontrastato di queen Beyoncé proponendo un gustoso corpus di pezzi seducenti, genuinamente pop, accattivanti, sensuali e un pizzico malinconico-nostalgici. Solo per tracciare in poche righe la cronologia saliente della carriera della Rowland, non possiamo evitare di rimarcare l'incapacità della signorina nel raggiungere, anche lontanamente, la fama e il successo della collega più famosa; nonostante il debutto a cinque stelle con "Dilemma", in compagnia del rapper Nelly, la terzina di album rilasciati (Simply Deep, Ms. Kelly, Here I Am) non fece registrare solo grandi numeri e solo la recente divagazione nella musica danzereccia, partita con il remix di Work e proseguita con i lavori di David Guetta, permise alla bella Destiny's Child di farsi conoscere fuori dalle mura anglofone. L'ultima conquista non legata alla dancefloor è rappresentata dall'ammiccante Motivation, un brano che risultò florido in un periodo ancora dominato dalle effervescenze ballerine di Lady Gaga e dj vari.
"Talk a Good Game" rispecchia la consapevole volontà di ritagliarsi, seppur in ritardo, un decoroso angolo di paradiso in un music-biz attualmente instabile e teso, un campo di battaglia fra il revival del pop "vecchio stile" e gli ultimi battaglioni del Saturday Night Fever. Kelly Rowland si innesta in tale scontro presentando un disco semi-edulcorato e semi-dark, in bilico fra spensieratezza, conflitto, languore, leggerezza e atmosfera, un denominatore comune di canzoni intrise di un pop schietto e semplice tuttavia raffinato, equilibrato, a volte sontuoso e brillante, altre volte malinconico e un po' decadente. In tale contesto spiccano dunque pezzi allegri, vagamente ballabili, che entrano in un desiderato connubio con il mood soft-sexy delle ballate R&B, per buona parte regine incontrastate del corposo canzoniere.
L'esordio di Freak è probabilmente il commiato finale della Rowland alle sonorità al sintetizzatore, pezzo dark-piccante valido per una brevissima passeggiata coreografata sulla pista dalla ballo. Con l'approdo a Kisses Down Low, primo estratto ufficiale, il ritorno alla freschezza R&B di Motivation diviene realtà effettiva e anticipa di qualche step il magnum opus della tracklist, Dirty Laundry, magnifica ballata piano-percussioni intrisa di ricordi oscuri, violenza nascosta e passato sconveniente. La risalita alla luce è invece suggellata da You Changed, presentata nientedimeno che con sua Maestà Beyoncé e Michelle Williams - la terza e ulteriormente ignorata Destiny's Child, insieme per un pezzone retrò particolarmente simile a Girl, uno degli ultimi cavalli di battaglia del trio. Giudice di pace fra groove e malinconia è Red Wine, gradevole sposalizio disco-soul, che segue la ballad synthpop I Remember e le esplorazioni R&B-chill out di Down on Love. Soft e ancora soft si propone all'ascoltatore la seconda metà del disco, con l'hip hop birichino di Street Life e le esternazioni romantiche per This is Love.
Beyoncé si trova attualmente in tournee mondiale e il suo comeback non è ancora stato ufficializzato. A compensare lo smacco dei seguaci di Ms. Carter, addolorati per la mancanza di nuova musica e nuove immagini ammiccanti, viene dunque in soccorso l'ex coinquilina di casa Destiny's, sicuramente un Everest sotto la regina degli sculettamenti ma non per questo meno degna di attenzioni e riguardi. Godiamoci, e godetevi, un buon prodotto pop sobrio e decoroso e, magari, la signorina in lingerie black&white che troneggia indiscreta sulla cover di "Talk a Good Game".
Kelly Rowland, Talk a Good Game
Freak - Kisses Down Low - Gone - Talk a Good Game - Down on Love - Dirty Laundry - You Changed - I Remember - Red Wine - This Is Love - Street Life - Stand in Front of Me -
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