Keren Ann è Israeliana, cresciuta fra Olanda e Francia dove è già un culto, e dispensatrice di capolavori pop secondo la miglior tradizione britannica.
Perlomeno strano, che decida di intitolare il suo ultimo lavoro ”Not Going Anywhere”, letteralmente “non andare da nessuna parte”, dopo tutti questi spostamenti.

Metto il suo disco nel mio stereo, chiudo gli occhi. Sono immediatamente trasportato in paesaggi remoti dipinti ad acquarello, uggiosi, nuvolosi, nebbiosi. Ma dal cielo plumbeo penetrano raggi di sole come canzoni, speranza allo stato puro.
Questo è la voce innocente e angelica di Keren Ann, speranza. Speranza sovraincisa a musiche ed atmosfere malinconiche, a volte tristi. Si tratta di un cantato privo di virtuosismi, ma sempre avvolgente, caldo e seducente.
Momenti più leggeri e scanzonati mi svegliano dal viaggio (tanto per ricordarmi che “non sto andando da nessuna parte”), si tratta di “Sailor & Window” e di “Spanish Song Bird”.
Si chiude con la psichedelica “Ending Song”.

Al primo ascolto potremmo pensare al folk più tradizionale, ma in realtà qui c’è molto di più. Ci sono sì chitarre arpeggiate, ma non mancano piano, sinfonie di archi, parti orchestrali e non mancano cori angelici a rendere il tutto trascendentale. Un disco dolcissimo e imperdibile!

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