Il fascino dello sguardo di Forest Whitaker ha un nome scientifico: si chiama Amblyopia, una menomazione fisica anche definita "Occhio pigro". Un occhio pigro su una enorme superficie a cui fu dato il nome di foresta.
Al fine di ottenere la migliore rappresentazione possible di Idi Amin, tiranno che terrorizzò l'Uganda durante i tumultuosi anni '70, Forest Whitaker visse completamente immedesimato nel personaggio persino fuori dal set, fino a definitivo completamento delle riprese. Per prima cosa imparò la lingua Swahili, le sue tonalità marcate, e il risultato finale fu impressionante. Trascorse tre mesi ad ascoltare tutte le registrazioni dell'epoca, qualsiasi documentario; conobbe e poi divenne amico di chiunque fosse anche minimamente indispensabile: il fratello del dittatore, sua sorella, i vecchi e moribondi ministri e generali e persino l'attuale Re in persona.
Alla sera restava seduto per ore sotto un grande albero di mango col fratello del tiranno ormai defunto, ascoltando il vecchio raccontare le storie sui tempi andati. L'ennesima mattina in cui si svegliò dopo aver sognato di essere tiranno, Forest entrò nella doccia, immaginando così di poter lavare via la tragedia di cui si era nutrito e che l'aveva oramai ricoperto. Cominciò ad urlare, in modo da cacciare per sempre la voce del dittatore impossessatasi di lui, e riappropiarsi così della propria.
Non c'è nulla di male ad aver paura di morire: questo dimostra che sei ancora in possesso di una vita per la quale valga la pena sopravvivere.
Per la performance in "The Last King Of Scotland" Forest Whitaker ha vinto, come migliore attore dell'anno, l'Oscar, il premio Bafta, il premio Black Reel dedicato agli attori di colore, il premio della Boston Society Film Academy, quello del Chicago Critics Film Association, Broadcast Film Critics Association, Chicago Film Critics Association, Dallas Film Critics Association, Florida Film Critics Association, Las Vegas Film Critics, London Film Critics, Los Angeles Film Critics, Vancouver Film Critics, Washington Film Critics, National Society Of Film Critics, Online Film Critics Society.
Ha vinto un Golden Globe come migliore attore protagonista in un film drammatico.
Premio come migliore attore al festival del cinema Image.
Premo speciale al Nation Board of Review come migliore prestazione maschile.
Miglior attore per il Santa Barbara Film Festival.
Stessa cosa ai Satellite Awards.
Miglior attore al festival Screen Actors Guild Award e al festival delle nazioni del sud est del mondo (Southeastern Critic Film Association). Forest Whitaker ha vinto dappertutto.
Il regista, scozzese di Glasgow (che sebbene sia un buco del culo inguardabile pare sfornare solo talenti) è stranamente interessato solo ad idee interessanti. Il suo precedente capolavoro (che consiglio) si chiama "Touching The Void": nella metà degli anni '80 due giovani alpinisti tentarono di scalare il colosso roccioso della Siula in Perù fino a raggiungerne la cima. Qualcosa che chiunque aveva tentato di realizzare ma mai portato a termine.
Esattamente come la prova attoriale di Forest Whitaker in "The Last King Of Scotland".
Perchè di guerre ne è piena la storia dell'uomo ma nessuna si assomiglia, nè nessuna assomiglia a qualcosa di umano.
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