Essere musicisti in Brasile vuol dire essere messi a bagno in un calderone musicale senza precedenti, vuol dire subire influenze musicali tra le piu' varie e durante la sua carriera il fenomenale chitarrista solista degli ANGRA assorbe come una spugna ogni inclinazione musicale presentatagli per poi riproporla con un inconfondibile stile personale.
Kiko Loureiro in questo suo lavoro solista non fa altro che prendere 16 anni della sua cultura musicale chitarristica(che spazia dal rock alla fusion al jazz) e ne fa un lavoro unico, omogeneo, gustosissimo in tutte le sue musicalita'. Il carioca di San Paulo, così come il suo "collega" di Porto Alegre, Frank Solari, benché si getti a capofitto in marcate distorsioni in quasi tutti i pezzi strumentali di cui è composto il suo lavoro "NO GRAVITY" riesce a mantenere delle linee melodiche bellissime ed interessantissime che a tratti si fondono in stili un po' Vinnie Mooriani e Vai-ani (scusate i termini) di inizio anni '90.
Nell'elaborazione del disco Kiko si avvale di un certo Terrana nella batteria (Yngwie Malmsteen, Macalpine, collera, Axel Rudi Pell) e da solo cura gli aspetti delle percussioni in generale, delle tastiere e del piano e del basso(che suona lui) curandone non solo la struttura e gli arrangiamenti, ma partecipando anche attivamente alla fase di mixaggio avvenuta assieme al recording in Germania, negli "House of Audio studies".
13 Tracce completamente strumentali per la seguente track list:
01. Enfermo
02. Endangered Species
03. Escaping
04. No Gravity
05. Pau-de-Arara
06. La Force de L´Âme
07. Tapping Into My Dark Tranquility
08. Moment of Truth
09. Beautiful Language
10. In a Gentle Way
11. Dilemma
12. Feliz Desilusão
13. Choro de Criança
Da mettere in risalto (secondo il mio personale punto di vista) questi pezzi:
Enfermo: la canzone di apertura, sonorita'a tratti cupe e progressive con un leit-motiv di chitarra sola veramente stupendo che fa da cornice ad un brano hard molto spinto.
Beautiful Language: 2 minuti di chitarra classico-acustica in stretto stile Brasileiro, giusto per ricordare le origini del solista degli ANGRA.
Pau-de-Arara: Un minuto di intro con un'acustica a 12 corde che fa presagire una ballata lenta... mai cosa fu più lontana dalla ballata...da brividi.
Dilemma: bellissimo il riff che accompagna la canzone, pezzo ritmicamente molto spinto con un Terrana che riproduce una batteria tipicamente Stratovarius lasciando libero SFOGO al carioca, FA-VO-LO-SA!
Un artista a tutto tondo insomma, che suona piu' strumenti, piu' generi musicali e che, non oppresso da doveri verso una casa di produzione che ansima sul collo di tantissimi artisti spingendoli obbligatoriamente a dover produrre musica per forza, prende il tempo che vuole e riesce dopo anni di gestazione, a lanciare sul mercato un prodotto schietto e sincero. Semplicemente la SUA musica.
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