Con un nome cosi le opzioni sono due: o ci si collega subito su amazon e si soggiace proni all'acquisto compulsivo o si derubrica il gruppo sotto la voce “cazzate musicali anni '00 col nome scemo”. Il sottoscritto, visto il tempo che sta impiegando a buttare giù due righe a riguardo, ha avuto la prima reazione.

Ma chi o cosa sono i King Gizzard e blah blah blah? Sono semplicemente un settetto australiano dedito ad un garage psichedelico trasfigurato da un approccio ludico e scazzato da applausi. L'unica vera via per non essere meri calligrafi dei Nuggets e cercare di esplorare spazi (interiori soprattutto) a volte solo contigui al suono garage. Come? Prendendo ispirazione da quei cazzoni dei Thee Oh Sees, ma senza copiarli e aggiungendo a molte tracce una armonica filtrata a barrire nel vento.

Clamorosa la quadripletta iniziale: se “I'm In Your Mind” viaggia sballata e groovy, la sua negazione ("I'm Not In Your Mind”) è un garage egiziano con i Mummies a braccetto coi cori di una qualsiasi curva calcistica italiana (ascoltatela per capire perchè). “Cellophane”, singolo cazzone col cantato ultra filtrato, armonica fuzz e nenia martellante sullo sfondo; infine la titletrack che riprende la prima traccia portandola nello spazio a suon di phaser.

Discorso differente per il continuo del disco, dove i ritmi rallentano e compare a tradimento una vena pop supportata da un improbabile flauto che dona ad “Empty” o a “Hot Water” un fascino sognante e distorto. La caratteristica intrigante di questi sette australiani è la capacità di trovare sempre l'espediente sonoro per rendere meno ovvie soluzioni fondamentalmente melodiche. Come nella bellissima suite “Am I In Heaven” che nei suoi 7 minuti tocca corde differenti mantenendo l'attenzione sempre altissima, coniugando intro folk, martello di batteria, un giro di chitarra simil rockabilly, urla e schiamazzi, e una coda lisergico paranoica.

Forse un po' deboli i pezzi lenti, come la balld stonata “Satan Speeds Up” o “Slow Jam 1” per quanto quest'ultima abbia un suo fascino.

Disco pazzerellone del 2014.

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