Corpi nudi di donna affiorano dal buio nella copertina di questo album dell'etereo Klaus Schulze. Secondo capitolo ispirato all'amore carnale, "Body Love vol. 2" è costituito da brani composti per il film di Lasse Braun ma non inclusi nella colonna sonora definitiva. Sfumata dunque la funzione pratica di questa musica, quella dell'utilizzo cinematografico, ciò che resta è un lavoro compiuto del musicista tedesco, il suo nono album di studio, uscito nel dicembre 1977.

In apertura un lunghissimo brano, "Nowhere - Now Here", 29 minuti da assaporare tutti d'un fiato. Introduzione lenta, poi una linea melodica guadagna poco a poco altezza sullo sfondo di un suono grave e di pulviscolo elettronico circostante; dopo sei minuti entra la batteria di Harald Grosskopf (della cui collaborazione Schulze si avvale in quegli anni) a marcare il tempo e a dare maggior vivacità al brano finché, a metà circa di questa odissea sonora, vi è un brusco cambiamento di tempo, che diventa più veloce, e la musica di riflesso più densa e animata, fino a conclusione. Ma per tutto il tempo Schulze non ha mai smesso di tessere le sue melodie con timbri soltanto lievemente diversi tra loro, tanto che questi 29 minuti, sia pure nell'articolazione in tre episodi che si è descritta, si potrebbero considerare un unico assolo dilatato ad libitum.

Il successivo "Stardancer II", più breve (14 minuti), è una versione del brano già apparso nel primo "Body Love": suggestivi gli effetti sonori all'inizio, semplici tocchi alla batteria (hi-hat, piatti, rullante) moltiplicati dall'eco, che poi lasciano spazio alla musica tesa, grintosa e ritmata, risultato del perfetto affiatamento tra Schulze e Grosskopf.

Fin qui più vicino a una sorta di rock psichedelico che a un album di musica elettronica, il lavoro vira decisamente verso atmosfere più kosmische con il conclusivo "Moogetique", 13 minuti di pura atmosfera, senza assoli né batteria, in cui tersi strati sonori si sovrappongono l'uno sull'altro in lenta evoluzione. Forse a suggerire la resa alla dimensione dell'oblio dopo i convulsi e intensi momenti dedicati all'amore fisico.

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